Le parti hanno concordato nel mantenere l’uso obbligatorio della mascherina “in tutti i casi di condivisione degli ambienti di lavoro, al chiuso o all’aperto”. Per il settore pubblico invece ci si limiterà a una raccomandazione.
Dopo la grande apertura del 1° maggio, viene mantenuta una delle misure di sicurezza centrali per il contrasto al Covid. Almeno nei luoghi di lavoro privati. Dopo la riunione delle parti sociali con il ministero del Lavoro, Salute e Mise per la valutazione del “Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid negli ambienti di lavoro”, le parti hanno concordato nel mantenere l’uso obbligatorio delle mascherine, fino al 15 giugno, “in tutti i casi di condivisione degli ambienti di lavoro, al chiuso o all’aperto” (non necessario nel caso di attività svolte da soli) e poi una verifica entro fine giugno per un aggiornamento.
Rimane invece solo la raccomandazione all’uso per i lavoratori del servizio pubblico. Una differenza di trattamente che appare incomprensibile sul piano della sicurezza dei lavoratori.