Il governo francese ha dato il via libera alla gratuità della contraccezione ormonale alle donne fino a 25 anni. Tale sostegno era già offerto ai minori di età compresa tra 15 e 18 anni. “Venticinque anni è un’età  che corrisponde, in termini economici, sociali e di reddito a più autonomia” ha spiegato il ministro della Salute Olivier Véran.
Cosa si intende per contraccezione ormonale? Il ministro ha spiegato, che dal prossimo anno saranno gratuite alcune pillole anticoncezionali (prima e seconda generazione), l’impianto contraccettivo, lo IUD ormonale o di rame (IUD) e il diaframma. Le pillole di terza e quarta generazione, il preservativo femminile, l’anello vaginale, il cerotto, gli spermicidi e la contraccezione permanente (legatura delle tube) non sono quindi rimborsati dall’assicurazione sanitaria.
Il rimborso è una misura efficace?
La contraccezione gratuita per le quindicenni, decisa nel 2013, ha in parte consentito di ridurre il ricorso all’aborto (interruzione volontaria della gravidanza). Secondo il ministero della Salute, il tasso di aborto è sceso dal 9,5 al 6 per 1000 tra il 2012 e il 2018. Nel 2020 la misura era stata estesa ai minori di 15 anni. Una decisione che il governo aveva giustificato con il fatto che “ogni anno, in Francia, quasi 1000 ragazze dai 12 ai 14 anni sono incinte” e che “tra queste gravidanze, 770 finiscono con l’aborto”.
“Ho osservato, in collaborazione con le autorità scientifiche, un calo della contraccezione in un certo numero di giovani donne, e il primo motivo è una rinuncia per motivi finanziari”, ha affermato Olivier Véran. “È insopportabile che le donne non possano proteggersi, non possano avere la contraccezione, quando ovviamente scelgono di farlo, perché costa loro troppo nel loro budget”.
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