Ricomincia la scuola ed è importante mandare in classe i propri figli con dei corredi scolastici adeguati anche dal punto di vista della salute. Non è raro infatti trovare nei negozi matite, gomme e quaderni che contengono sostanze tossiche. Il magazine francese 60 millions ha stilato una guida per scegliere bene.Â
Colle, correttori e gomme: né solventi né profumi
Quali sono gli ingredienti più preoccupanti?
I solventi nella colla e nel correttore, gli ftalati nelle gomme, le sostanze allergeniche nelle colle come nei colle profumate.
Come scegliere un buon negozio?
Gomme, colle … tutto il materiale scolastico profumato andrebbe proibito. Per le gomme, sono preferibili quelle in caucciù naturale. Esistono poi colle a base d’acqua e anche vegetali. Per i correttori, è necessario scartare quelli che presentano sulla confezione  simboli pericolosi (irritanti, infiammabili o dannosi per l’ambiente). Occorre dare preferenza a correttori liquidi “senza solventi” o “a base d’acqua” o quelli a secco col rullo. Per ridurre i costi e fare un gesto ecologico, scegliere i correttori con un nastro ricaricabile.
Ci sono alternative?
Sì, per il correttore. Possiamo fare a meno di ciò, impedendo correttamente i suoi errori, con la regola e con la penna.
Quaderni, block notes e diari: meglio a spirali
Quali sono i materiali più preoccupanti?
Formaldeide, solventi e altri composti organici volatili, in particolare negli adesivi che legano le pagine; Ftalati nelle copertine in plastica trasparente.
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Come scegliere un buon negozio?
Prendete i taccuini e i quaderni a spirale o brossurati per evitare incollaggi. Tra quelli con copertina in plastica, scegliere quella opaca (con propilene) piuttosto che trasparente (PVC e quindi con una possibile presenza di ftalati). Cercare anche i taccuini e i quaderni con l’etichetta “NF Environment” o con il marchio europeo Ecolabel. La maggior parte della loro carta viene da foreste gestite in modo sostenibile e si ottiene limitando l’uso di sostanze pericolose (come i gas clorurati).
Ci sono alternative?
Si potrebbe scrivere al computer, come già avviene all’università … peccato però che gli schermi causano stanchezza agli occhi ed emettono luce blu che può esporre a rischi per la vista.