Burro, taleggio e mix di verdure: i richiami della settimana

RICHIAMI ALIMENTARI

Anche questa settimana pubblichiamo il resoconto dei richiami dal mercato comunicati dal ministero della Salute e dalle aziende.

La catena di supermercati Prix e il ministero della Salute hanno comunicato il richiamo precauzionale di un lotto di minestrone di verdura venduto con il marchio Le Delizie Emiliane per la presenza di una “contaminazione da batteri anaerobi solfito riduttori”. Il prodotto richiamato è si può trovare nei banchi frigo ed è confezionato in vaschette da 600 grammi. Il prodotto interessato dal provvedimento è quello con il numero di lotto 15/08/21, che coincide con la data di scadenza. Il minestrone di verdura interessato è stato prodotto dall’azienda Nuova Jolli Srl nello stabilimento diviale Caduti sul Lavoro 55, a Modena (marchio di identificazione CE IT 13C1R)

Il ministero della Salute ha comunicato il richiamo di alcuni lotti di taleggio Dop a latte crudo venduto con i marchi Casarrigoni e Pascoli del Fattore perché è stata “riscontrata presenza di STEC (Escherichia coli produttore di tossina shiga) gene eae sg O103 in 25 g di prodotto”. Il formaggio richiamato è venduto in forme intere incartate con i numeri di lotto 15145, 16145, 15148, 15151, 15152 e 16152 e le date di scadenza 24/07/2021, 27/07/2021, 30/07/2021 e 31/07/2021. Il taleggio Dop richiamato è stato prodotto dall’azienda Casarrigoni Srl nello stabilimento di via A. Arnoldi 575 a Taleggio, in provincia di Bergamo.

Il ministero della Salute ha diffuso il richiamo di un lotto di burro dell’azienda Gra-Com Srl per la presenza di glutine non dichiarato. Il burro è venduto sia in panetti da 1 kg con il nome commerciale “Burro del Buon Pascolo” che da 250 grammi: entrambi i formati, però, appartengono allo stesso lotto 250821 con la data di scadenza 25/08/2021. Il burro richiamato è stato prodotto da Gra-Com Srl nello stabilimento di via Emilia Est 90/A a Castelfranco Emilia, in provincia di Modena (marchio di identificazione IT 08 53 cE).

Unes, invece, ha diffuso l’avviso di richiamo di un lotto di mazzancolle tropicali “jumbo” a marchio Sea Fish per la “presenza di Listeria monocytogenes”.Purtroppo, al momento del richiamo il prodotto era già scaduto (2 luglio 2021), il lotto identificativo è 2021230293. Le mazzancolle richiamate sono state prodotte per Sea Fish Spa da Heiploeg International BV nello stabilimento di Panserweg 14 a Zoutkamp, nei Paesi Bassi.

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Gros Cidac ha segnalato il ritiro e il richiamo precauzionale di un lotto di crema di cereali multicereali a marchio Hipp perché “sarebbe risultato non conforme per sospetta presenza di proteine della soia non dichiarate in etichetta”. Il prodotto in questione è venduto in confezioni da 200 grammi con il numero di lotto 61322940 191A e il termine minimo di conservazione 30/11/2021. L’azienda ha fatto sapere di aver già contestato il provvedimento dell’asp di Alessandria ed esclude categoricamente la presenza dell’allergene nel prodotto. “Sulla conformità del lotto – spiega il comunicato di Hipp – depongono altresì le analisi di controperizia effettuate sul campione lasciato a disposizione dell’Asl di Alessandria”.