Interferenti endocrini, un’app per aiutare i futuri genitori a ridurre l’esposizione

INTERFERENTI ENDOCRINI

Si chiama “Bulle 1.000 jours” l’applicazione che da due settimane aiuta i genitori francesi a stare alla larga dagli interefenti endocrini: all’origine di questa iniziativa una partnership tra l’Unione Regionale degli Operatori Sanitari (Urps) ostetrica e i medici liberali dell’Urps in Provenza-Alpi-Costa Azzurra (Paca). Gli interferenti endocrini sono una famiglia di sostanze onnipresenti: li troviamo in cosmetici, oggetti di uso domestico, giocattoli (qui abbiamo provato a tracciare una mappa del rischio). Evitarli sembra impossibile soprattutto quando sta per nascere un bambino. Per questo a fine maggio è stata lanciata questa applicazione che ha l’obiettivo di misurare, attraverso un questionario, l’esposizione quotidiana agli interferenti endocrini e dare consigli utile per evitarli.

Questa applicazione è rivolta alle coppie che hanno superato il primo trimestre di gravidanza e ai genitori di bambini di età inferiore ai 2 anni. “È stato accertato dal punto di vista medico che questo è il periodo di maggiore debolezza di fronte agli interferenti endocrini”, spiega Aurélie Rochette, presidente dell’ostetrica dell’URPS a Paca.

Concretamente, l’app, gratuita e disponibile su IOS e Android, offre cinque questionari, che riguardano sia il cibo che i cosmetici o l’uso della plastica… Con tre tempi: vuoi un bambino, sei incinta, nasce il tuo bambino. Dalle risposte, verrà calcolato un punteggio e offrirà consigli appropriati. Non è facile, però, cambiare tutto da un giorno all’altro… “Offriremo cose semplici. Ad esempio: non scaldare il cibo in un contenitore di plastica, ma in un bicchiere o in un piatto, è alla portata di tutte le tasche!, illustra l’ostetrica. E sappiamo che la gravidanza è un buon momento per cambiare abitudini” conclude la presidente.