Caro Salvagente
Uniacque mi ha “chiuso” il contatore senza darmi i 20 giorni di preavviso. Mi è stata solo lasciata una carta che spiega che la fornitura è ridotta per 20 giorni mentre invece non mi viene proprio più erogata. Che posso fare?
Luisella Quarenghi
Gentile Luisella, abbiamo chiesto un parere a Valentina Masciari, responsabile Utenze di Konsumer Italia. ecco cosa ci ha risposto:
Come per tutte le utenze, anche per quelle idriche, va seguito un determinato iter nella gestione della morosità e quindi della sospensione dell’utenza. In questo caso concreto, per essere più precisi, riepilogo quanto prevede lo stesso gestore del servizio idrico, cioè Uniacque, nella sua Carta Servizi, che poi è l’iter che devono seguire tutti.
In caso di morosità, il gestore deve, innanzitutto, inviare un sollecito bonario di pagamento per la fattura insoluta, sollecito che deve anche contenere il termine oltre il quale, se la bolletta risulterà ancora non pagata, il gestore avvierà la procedura di costituzione in mora.
Trascorso inutilmente tale termine, il gestore invierà, quindi, una comunicazione di costituzione in mora, con raccomandata o posta elettronica certificata, costituzione in mora che dovrà contenere, fra l’altro, il termine oltre il quale, se la bolletta non fosse ancora pagata, il gestore potrà agire sulla fornitura, tramite limitazione, sospensione o disattivazione.
Uniacque, prevede anche che nella messa in mora, indicherà anche un piano di rateizzazione.
Comunque, nel caso non si saldi la morosità, il gestore può procedere alla limitazione, sospensione o disattivazione della fornitura senza ulteriore preavviso.
La limitazione della fornitura è un passaggio che può precedere la sospensione della fornitura, e si attua installando un dispositivo che limita la quantità di acqua erogabile. L’intervento di limitazione deve in ogni caso assicurare alle utenze domestiche residenti l’erogazione del quantitativo minimo vitale, pari a 50 litri al giorno per abitante. Nel caso in cui il gestore accerti l’impossibilità tecnica di attuare la limitazione, allora può procedere con la sospensione della fornitura.
In questi casi il gestore, prima di procedere alla sospensione, deve inviare all’utente una comunicazione in cui sono indicate le motivazioni per le quali risulta tecnicamente impossibile procedere alla limitazione.
Una volta inviata questa comunicazione, il gestore può procedere con la sospensione della fornitura. Queste le regole generali che vanno seguite nel caso di sospensione dell’utenza idrica.
La signora Luisella, saldato chiaramente il dovuto relativo ai consumi idrici effettuati, deve quindi verificare se è stato seguito questo iter e nel caso contrario, contestare l’avvenuta chiusura del contatore, chiedendo lo storno di eventuali somme addebitate per le operazioni di distacco e riallaccio.