A rate, posticipato o local: il pagamento digitale decolla anche in Italia

PAGAMENTO DIGITALE

L’accelerazione dell’e-commerce non poteva che portare a una rivoluzione anche nei sistemi di pagamento. Secondo una ricerca di GFK, infatti, l’ecommerce in Italia, dal pre pandemia ad oggi, anche senza l’aiuto del cash back di Stato, è cresciuto del 25%; parallelamente si è verificata una diminuzione media dell’uso del contante del 23%. Secondo la ricerca, il 25% degli italiani ha effettuato per la prima volta un pagamento digitale su un ecommerce, mentre il 26% di loro ne ha incrementato la frequenza. La crescita è avvenuta anche dove fino a poco tempo fa dominava il contrassegno per l’acquisto online o era preferito il negozio fisico, come ad esempio nel  settore alimentare (+32%) e quello dedicato ai prodotti per l’igiene della casa (+31%). Non solo: sempre secondo la ricerca, nei pagamenti online gli italiani preferiscono utilizzare il telefonino; l’utilizzo delle carte di credito è aumentato del +12% e quello delle prepagate del +17%.

In principio era il contrassegno. Un quadro che ci mostra come il contrassegno sia ormai parte del passato? Non proprio, anche se molti passi sono stati fatti da parte dei consumatori e tanti sono i sistemi che si sono adeguati per soddisfare tutte le esigenze. Il primo passo? Abbattere il muro della diffidenza. Il più grande freno ai pagamenti online è – secondo Kooomo, la piattaforma per ecommerce di ultima generazione che ad oggi integra più di 250 sistemi di pagamento – la questione sicurezza e frodi. “Un tema centrale per player e clienti – commenta Francesca Jennifer Puzzo,  Head of Client Services di Kooomo per l’Italia – come piattaforma tecnologica notiamo l’ascesa di sistemi di sicurezza conformi alla GDPR, nuova normativa europea sul trattamento dei dati sensibili, che permettono di identificare schemi ricorrenti che caratterizzano l’attività dei truffatori seriali, i cosiddetti “referral lists”, gestire meglio il risk management consentendo ai brand di individuare frodi sui rimborsi, riconoscere l’utente anche su dispositivi diversi, attivare strumenti per ottenere il consenso e il riconoscimento del cliente sia in fase di iscrizione che di acquisto”.

Nuove frontiere. Oggi per operatori e utenti dell’ecommerce si aprono infinite di possibilità riguardo ai pagamenti digitali, alcune delle quali di ultima generazione e studiate per adattarsi sempre di più alle esigenze del cliente. Non solo le prepagate, Amazon pay e Paypal; sono moltissimi i sistemi innovativi che stanno conquistando  velocemente nuove fette di mercato, anche quelle più diffidenti.

Klarna, buy now pay later. È una delle maggiori banche europee e fornisce soluzioni di pagamento a 85 milioni di consumatori attraverso 200.000 commercianti in 17 paesi, tra cui l’Italia. Klarna dà la possibilità di usufruire dell’opzione “Buy now pay later”, per cui chi acquista qualcosa su un ecommerce che ha integrato nel suo sistema Klarna può ricevere il proprio ordine entro pochi giorni e pagarlo in un secondo momento. Non solo. Klarna offre ai consumatori online anche l’opzione di suddividere il costo dell’acquisto in 3 rate senza interessi, che verranno addebitati sulla carta in 30 giorni. Infine, permette anche di digitalizzare il metodo di pagamento del bonifico.

Sofort, compra global, paga local. In Italia e in altri paesi si chiama così, ma è un sistema di pagamento “locale” del più famoso Adyen, colosso olandese attivo dal 2006. Adyen, attraverso le sue declinazioni local, è in grado di offrire un’infrastruttura end-to-end collegata ai sistemi Visa, Mastercard e ad altri metodi di pagamento, sviluppando una piattaforma che accorpa quasi tutte le funzioni con cui si interfacciano i clienti  quando comprano online (la presa in carico del pagamento, il controllo anti-truffa, l’elaborazione, la transazione, l’approvazione e la conferma del pagamento). Adyen concentra tutti questi passaggi in un unico sistema e, per avere un impatto maggiore in termini di performance sulle vendite, il suo approccio è focalizzato sulle singole country.

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Non solo nuovi sistemi di pagamento, ma anche servizi che rendono più accessibili gli acquisti online.

Scalapay, rate anche per piccoli importi. È un servizio che permette a chi compra di acquistare nei negozi online dilazionando in tre pagamenti uguali l’intero importo, senza interessi o costi aggiuntivi. Una soluzione perfetta da una parte per ampliare il proprio target rendendo la merce più accessibile, dall’altra per far fronte a possibili difficoltà dovute, magari, a una  limitata disponibilità economica al momento dell’acquisto.

Viacash, la via digitale del contante. È un servizio sviluppato dall’azienda viafintech con sede a Berlino e consente di digitalizzare il contante. Proprio così: con viacash infatti non c’è bisogno di nessuna carta di credito o bancomat. Basta selezionare viacash come metodo di pagamento mentre si sta acquistando online, ricevere il codice a barre con l’ordine di conferma e poi pagare presso i negozi partner – supermercati e negozi al dettaglio – e scansionando il codice a barre alla cassa si riceve la conferma del pagamento in tempo reale. Una sorta di contrassegno 2.0 che in Italia, adottato anche da gruppi della GDO, come PAM, Carrefour Italia e Penny Market, sono già partner di viacash. Il contante rappresenta per molti consumatori in Italia uno dei metodi di pagamento più comodi e utilizzati, tuttavia ad oggi non era ancora presente uno strumento che ne permettesse l’integrazione pienamente digitale per i rivenditori on-line – spiega Flavio De Laurentis, General Manager Italia di viafintechProprio da questa esigenza nasce viacash, che ha l’ambizione di permettere una gestione semplice ed efficiente del contante per ogni e-commerce”.