Energia: la fine del mercato tutelato slitta di un anno, a gennaio 2023

ENERGIA MERCATO TUTELATO

Slitta di un anno la fine del mercato tutelato delle bollette di luce e gas: le commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera hanno approvato un emendamento al decreto Milleproroghe in corso di conversione che mantiene il mercato di maggior tutela per un altro anno e quindi la liberalizzazione, prevista per gennaio 2022 slitta al 1° gennaio 2023.

Si tratta della quarta proroga dell’entrata in vigore del mercato libero dell’energia che dovrebbe essere sancita dal voto definitiva oggi in Aula. Allo stato attuale, come ha confermato  l’ultimo report elaborato del centro studi Ircaf diretto da Mauro Zanini,  le offerte di luce e gas sul mercato libero sono solo nel 9% dei casi più convenienti di quelle indicizzate ogni trimestre dall’Arera (mercato tutelato).

“L’abbiamo detto e lo abbiamo fatto, superando le resistenze delle altre forze di maggioranza: con un nostro emendamento al decreto Milleproroghe tuteliamo gli utenti più vulnerabili prevedendo la proroga al 2023 dell’entrata in vigore del passaggio al mercato libero dell’energia elettrica e del gas”. Lo affermano i deputati del Movimento 5 Stelle Davide Crippa, capogruppo pentastellato a Montecitorio, e Luca Sut, capogruppo in commissione Attività produttive. “Nel 2019 le famiglie che hanno aderito al mercato libero hanno pagato l’energia elettrica in media il 26% in più rispetto a quelle che sono ancora nel mercato di maggior tutela: con il nostro intervento abbiamo evitato che nel 2022, oltre alle conseguenze della pandemia, famiglie e microimprese debbano anche subire un pesante aumento delle bollette” hanno concluso i due parlamentari.