Bollette, nuove aumenti in arrivo: gas +5,3% ed elettricità +4,5%

BOLLETTE STANGATA

Tariffe in aumento per il prossimo trimestre nel mercato di massima tutela. “Le alte quotazioni delle materie prime all’ingrosso, tornate sui livelli di un anno fa – precisa l’Arera, l’Authority per l’Energia – nel primo trimestre del 2021 portano ad un incremento delle bollette dell’energia per la famiglia tipo1 in tutela del +4,5% per l’elettricitaÌ€ e del +5,3% per il gas. Dato, quest’ultimo, legato anche alla consueta stagionalitaÌ€ con la relativa crescita invernale della domanda”.

Fatto sta che prosegue per il secondo trimestre di fila il record di rincari visto che dal primo settembre erano scattati mega aumenti dell’11,4% per il gas e del 15,6% per la luce.

Nel dettaglio, scrive l’Arera, per l’elettricitaÌ€ la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° aprile 2020 e il 31 marzo 2021) saraÌ€ di circa 488 euro, con una variazione del -10,2% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° aprile 2019 – 31 marzo 2020), corrispondente a un risparmio di circa 55 euro/anno. Nello stesso periodo, la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas saraÌ€ di circa 950 euro, con una variazione del -8,8% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, corrispondente ad un risparmio di circa 91 euro/anno.

“La variazione di questo trimestre ci restituisce una dinamica sostanzialmente in linea con gli andamenti stagionali e con valori delle materie prime non dissimili da quelli dello scorso anno”, afferma il presidente di Arera, Stefano Besseghini. “Nel complesso, le anomalie di prezzo e di volume legate all’emergenza Covid, hanno consentito un risparmio alle famiglie nel corso dell’anno con un beneficio residuo che si protrarraÌ€ anche nel primo trimestre del 2021. Le prospettive di recupero dell’economia e l’augurio che la situazione sanitaria evolva per il meglio, richiedono ora piuÌ€ che mai di focalizzare l’attenzione su quegli interventi e investimenti che possono contribuire al miglioramento della bolletta degli italiani”.

Di parere diverso sono le associazioni dei consumatori. “Una doccia gelida per i consumatori! Una pessima notizia! Un rialzo tra i più elevati di sempre: il nono più alto per la luce ed il settimo per il gas. Se poi si considera che si aggiunge al rincaro record del trimestre precedente, quando con il +15,6% della luce ed il +11,4% del gas si era raggiunto il primato storico, ecco che la stangata non può che mandare in tilt i bilanci delle famiglie, già in difficoltà per via dell’emergenza Covid” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione nazionale consumatori.

Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente

Sì! Voglio scaricare gratis il numero di giugno 2023

“In una fase tanto difficile come quella attuale – scrive in una nota Federconsumatori – in cui le famiglie stanno facendo i conti con le dure conseguenze economiche e sociali dell’emergenza sanitaria, sarà difficile far fronte a tali aumenti. In tal modo rischiano di aumentare le disparità esistenti anche in tale settore, accrescendo il fenomeno della povertà e della discriminazione energetica, già dilagante prima dell’emergenza sanitaria e che colpisce soprattutto persone anziane e giovani”.

Bonus energia diventa automatico in bolletta

Di positivo per i consumatori c’è che dal 1° gennaio i bonus sociali di sconto sulla bolletta, saranno gradualmente riconosciuti in modo automatico a chi ne ha diritto, senza piuÌ€ dover presentare domanda. Dunque i cittadini che hanno diritto ai bonus per disagio economico non dovranno piuÌ€ presentare la richiesta presso i Comuni o i Caf. Ad incrociare le informazioni, in modo che il bonus sia assegnato automaticamente in bolletta, saranno direttamente i soggetti che gestiscono i dati sulle utenze e l’Isee (Acquirente Unico e INPS). Lo sconto in bolletta, precisa l’Authority, saraÌ€ calcolato dal 1° gennaio 2021, indipendentemente dai tempi tecnici necessari per l’entrata a regime del meccanismo attuativo.