“H&M spiava i dipendenti”: la società sanzionata per 35 milioni in Germania

H&M

La multinazionale della moda H&M è stata sazionata per 35,3 milioni di euro dal difensore civico della città di Amburgo con l’accusa di avere spiato i propri dipendenti. In particolare il monitoraggio avrebbe interessato diverse centinaia di lavoratori in un centro di servizi nella città bavarese di Norimberga.

Almeno dal 2014, la direzione di H&M presso la sede di Norimberga – ha spiegato il commissario per la protezione dei dati e la libertà d’informazione di Amburgo – ha raccolto “ampie registrazioni delle circostanze della vita privata” dei dipendenti, tra cui diagnosi di salute, problemi familiari e credenze religiose. I dettagli sono stati spesso registrati e memorizzati digitalmente in un sistema “leggibile fino a 50 altri manager in tutta l’azienda”.  H&M si è difesa sostenendo che “l’incidente ha rivelato pratiche per il trattamento dei dati personali dei dipendenti che non sono in linea con le linee guida e le istruzioni di H&M”. L’azienda ha anche dichiarato che “si assume la piena responsabilità e desidera scusarsi senza riserve con i dipendenti del centro servizi di Norimberga”.

I lavoratori che hanno lavorato nel centro di Norimberga per almeno un mese da maggio 2018 riceveranno una compensazione finanziaria, ha concluso l’azienda, che contro la multa può ricorrere in appello entro due settimane.