Due agenzie nei Paesi Bassi hanno esaminato la prevalenza di patogeni selezionati nei polli per la produzione di carne. E ancora una volta hanno confermato che Campylobacter, Salmonella e batteri produttori di beta-lattamasi a spettro esteso (ESBL) negli allevamenti di polli da carne possono essere trasmessi all’uomo attraverso il consumo di carne e il contatto diretto o indiretto.
Nel 2018 e nel 2019 l’Istituto nazionale per la salute pubblica e l’ambiente (RIVM) e l’Autorità olandese per la sicurezza alimentare e dei prodotti di consumo (NVWA) hanno studiato la frequenza con cui questi agenti patogeni si sono verificati nei broiler. Lo studio ha coinvolto polli da carne in 198 delle oltre 600 aziende agricole del paese, nonché 132 allevatori di bestiame, membri della famiglia e dipendenti di 81 aziende.
Campioni di letame sono stati raccolti in tutti gli allevamenti e analizzati. I batteri produttori di ESBL sono stati trovati nei broiler del 36% degli allevamenti. I batteri sono stati trovati nel 7% degli allevatori e dei membri della loro famiglia. Un dato è paragonabile alla percentuale di incidenza nella popolazione olandese generale.
Il Campylobacter è stato trovato in quasi un terzo degli allevamenti di polli da carne.
Nonostante le misure igieniche come l’uso di copriscarpe aziendali o indumenti da lavoro, la doccia prima di entrare nei pollai e la pulizia e la disinfezione, la prevalenza di Campylobacter nel pollame vivo sembra essere difficile da ridurre, secondo il rapporto, che non vede miglioramenti rispetto ai monitoraggi passati.
Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente
La sorveglianza della Salmonella viene effettuata su tutti gli allevamenti di polli da carne come da legislazione europea. È stata però trovata nei broiler dell’11% degli allevamenti e in un allevatore.
La prevalenza di Salmonella sembra essere superiore alla media europea del 2018. Il sierotipo emergente Salmonella Infantis è stato riscontrato in quasi la metà dei casi ma non sono stati rilevati Typhimurium ed Enteritidis. Salmonella Paratyphi B variante Java era un altro sierotipo comune.
Fonte: Food Safety News