Mai lavare il pollo crudo: i batteri si diffondono fino a 80 cm dal lavandino

Un video di SafeFood dimostra perché non bisogna mai lavare il pollo crudo: in pochi minuti il pezzo di carne, se contaminato, diffonde i batteri in tutto l’ambiente domestico: piatti puliti, altri alimenti, utensili, taglieri. Se cucinato correttamente, invece, tutti i batteri nocivi muoiono.

La contaminazione incrociata da pollame crudo e carne è una delle principali cause di intossicazione alimentare in casa. E uno dei modi più semplici in cui le persone possono proteggere se stesse e la propria famiglia è seguire alcuni passaggi di base quando si maneggiano carne e pollame crudi: non lavare mai il pollo crudo ma lavarsi le mani e gli utensili che si usano durante la preparazione del pollo. E se stai lavando i contenitori di pollo crudo prima di riciclarli, sciacquali in acqua calda e sapone e assicurati di limitare qualsiasi “spruzzo” di acqua. È sempre una buona idea disinfettare i ripiani circostanti dopo aver lavato questi contenitori.

Chi sono i più a rischio?

L’intossicazione alimentare può variare da molto lieve a molto grave, a seconda di quali batteri lo hanno causato. E mentre i sintomi possono variare, le persone più a rischio sono i bambini di età inferiore ai 4 anni, le donne in gravidanza, gli anziani e quelli con una condizione medica di base. Quindi perché correre un rischio quando è così facile evitarlo seguendo alcuni passaggi di igiene di base in cucina?

Che cos’è Campylobacter?

Il Campylobacter è un batterio che si presenta naturalmente in molti animali ed è la causa più comune di intossicazione alimentare batterica. Nel 2017 sono stati segnalati 4.207 casi di infezione da Campylobacter ma la cifra reale è probabilmente molto più elevata. Una cattiva manipolazione e preparazione di carne cruda, specialmente pollame, è uno dei motivi principali per intossicazione alimentare domestica ma seguire alcuni passaggi alimentari di base può proteggerci.

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