Arriva l’estate, arriva il caldo, la voglia di alleggerirsi, di scoprirsi, di esporre la pelle al sole. Distanziamento in spiaggia permettendo. Ma arrivano anche le prime occhiate perplesse a tutti quei particolari cui durante l’inverno non avevamo fatto più caso. Sbagliando, perché tenere d’occhio ogni cambiamento della nostra pelle è essenziale per mantenerci in salute. Quelli che chiamiamo volgarmente “inestesismi” della pelle possono nascondere infatti qualche brutta sorpresa. Vi siete mai soffermati, ad esempio, a controllare un neo?
Di che segno è il tuo neo?
Il neo (o nevo) è una formazione cutanea di colorito e forma variabile, che può presentarsi come una lesione piana o elevata sul piano cutaneo. Se il neo origina dai melanociti (ovvero dalle cellule della cute deputate alla produzione di melanina, che è il pigmento responsabile del colore della pelle e dell’abbronzatura) allora si parlerà di nevo melanocitico (o nevo melanocitario). Ed ecco allora uno stretto rapporto tra questi tipi di nei ed esposizione solare: i nei melanocitici sono costituti dalle stesse cellule che, in seguito allo stimolo solare, producono la melanina, in pratica quelle che ci abbronzano. I melanociti esercitano infatti una forma di difesa della cute dai raggi ultravioletti. Attenzione: non significa che chi ha tanti nei è più protetto dai raggi ultravioletti e si possa esporre quanto e quando vuole al sole senza protezione. Ricordiamoci che la causa principale della maggior parte dei melanomi è proprio l’esposizione impropria al sole.
Ho molti nei…
Avere molti nei non è un’anomalia dermatologica, si tratta di una normale caratteristica fenotipica di alcuni soggetti, ma se il loro numero è elevato (soprattutto se si tratta di nei atipici) rappresenta un fattore di rischio alla base dell’insorgenza del melanoma, il tumore cutaneo più aggressivo. Non bisogna preoccuparsi se il numero di nei aumenta. Infatti possono essere presenti già alla nascita (nei congeniti) o comparire entro il primo anno di vita (nei congeniti tardivi) ma poi il numero aumenta esponenzialmente a partire dalla pubertà fino ai 50 anni di età. Successivamente tende a diminuire, ma questo andamento rappresenta l’evoluzione naturale della loro formazione.
I diversi tipi
Esistono diversi tipi di nei: nella maggior parte dei casi appaiono come macchie della pelle di colore variabile dal marrone chiaro al nero, tuttavia ci sono anche quelli melanocitici di colore rosso oppure dello stesso colorito rosato della pelle circostante. Inoltre possono essere piani o rilevati. Essendoci questa varietà in termini di colore ma anche di forma e dimensioni, diventa indispensabile un consulto dermatologico in presenza di lesioni sospette, perché i segnali di allarme sono diversi e di difficile interpretazione per un osservatore inesperto.
Impariamo a riconoscerli con l’A,B,C,D,E…
Quindi ricordiamoci di controllare la nostra pelle con attenzione e stiamo attenti all’ABCDE (Asimmetria, Bordi, Colore, Diametro, Evoluzione). In presenza di un neo sospetto (di nuova insorgenza o di uno preesistente che è andato incontro a modificazione di forma, colore e/o dimensione) è necessario effettuare con urgenza una visita specialistica dermatologica.
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