Dentisti liguri, la circolare che invita a non pubblicizzare le misure di sicurezza adottate

Con la riapertura degli studi professionali e medici, gli ordini di settore si muovono per comunicare ai propri iscritti le misure da adottare e i comportamenti da seguire per garantire la sicurezza propria e degli utenti. Normale dunque che la federazione regionale degli Ordini dei medici chirurgi e degli odontoiatri della Liguria si rivolga ai dentisti della Regione. Strano invece che all’interno del documento datato 4 maggio, li inviti a non pubblicizzare troppo i dispostivi di sicurezza adottati durante l’espletamento del proprio lavoro.

Il documento che invita a non fare pubblicità sui metodi di sicurezza

Il questa circolare, firmata dal responsabile del Coordinamento albi odontoiatrici (Cao) regionale, Rodolfo Berro, ringrazia tutti per il senso di responsabilità durante la prima fase dell’emergenza coronavirus, e avverte dell’imminente divulgazione delle nuove linee guida concordate con un tavolo ministeriale. Prima di chiudere la lettera, però, aggiunge: “Consiglio, infine, di non propagandare con qualunque mezzo le proprie modalità organizzative e igienizzanti o l’uso di apparecchiature ulteriori eventualmente non previste dalle indicazioni ministeriali per non ingenerare nei pazienti l’aspettativa di procedure non validate, non necessarie o non praticabili in tutti gli studi odontoiatrici, anche la fine di non  configurare l’illecito accaparramento di pazienti”.

Il rischio dell’effetto boomerang sulla trasparenza

Appare comprensibile che il coordinatore del Cao Liguria si preoccupi di non alimentare nei pazienti aspettative su misure di sicurezza non comprovate o validate da nessun organismo sanitario accreditato. Lasciano però perplessi passaggi come l’invito a non pubblicizzare “con qualunque mezzo le proprie modalità organizzative e igienizzanti”. Ma è proprio questa il tipo di informazione che un potenziale paziente in questo periodo vuole conoscere quando chiama uno studio odontoiatrico, e pensiamo ne abbia diritto. Anche l’invito a non ingenerare aspettativa di procedure “non praticabili in tutti gli studi odontoiatrici”, suona come un invito finalizzato all’unico obbiettivo di non farsi concorrenza, piuttosto che a motivazioni nobili. Si spera che questa circolare non provochi nei dentisti liguri un’atmosfera di “omertà” nei confronti dei propri pazienti riguardo i dispositivi usati per la sicurezza anti covid-19.