Conte, fase 2: “Prezzo calmierato per le mascherine a 50 cent. Azzeriamo l’Iva”

Se ami l’italia mantieni le distanze“, dice Giuseppe Conte, presidente del Consiglio in conferenza stampa illustrando i provvedimenti per la fase 2 dal 4 maggio, che annuncia: “Il commissario Arcuri con un ordinanza fisserà il prezzo delle mascherine chirurgiche a 50 centesimi, poi con una legge azzereremo l’Iva sulle protezione facciali”. Il premier Conte poi si appella al senso di responsabilità degli italiani: “Dal 4 maggio comincia la fase della convivenza con il virus, consapevoli che la curva del contagio può risalire, il rischio c’è e dobbiamo affrontarlo. Per questo è importante mantenere distanze di sicurezza, rispettare la precauzione di almeno un metro anche tra familiari. Gli esperti ci dicono che un contagiato su quattro ha contratto il virus è nelle relazioni familiari. Se non rispettiamo le distanze, la curva risalierà e avremo danni irreversibili per la nostra salute e dovremmo essere pronti ad intervenire”. Gli esperti ci dicono che c’è rischio di riesplosione tra una e due settimane dalla riapertura. “Per questo le scuole rimarranno ragionevolmente chiuse fino alla fine dell’anno“.

Il premier ha poi illustrato il nuovo Dpcm 26 aprile 2020 (scarica qui il testo integrale con gli allegati ) con le misure per la fase 2 che entreranno in vigore dal 4 maggio fino al 18 maggio:

– avremo conferma delle misure di distanziamento sociale. Gli spostamenti saranno autorizzati solo all’interno della regione per comprovate esigenze di salute e lavorative ma saranno autorizzati spostamenti per far visita a congiunti;

– ci sarà una nuova autocertificazione, che verrà mantenuta perchè, ha detto Conte “non c’è un libera-tutti” e gli spostamenti dovranno sempre essere giustificati;

– negli incontri con parenti ci sarà l’obbligo di indossare mascherine, il divieto di assembramento. Conte ha poi precisato: “Non stiamo dicendo sì a party di famiglia“;

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– si introducono regole piu stringenti in presenza di sintomi: l’affetto deve rimanere a casa-domicilio e avvertire medico curante;

– dal 4 maggio riaprono parchi e ville pubbliche ma con accessi contingentati e i sindaci potranno stabilire norme più stringenti;

– si potrà fare attività motoria più lontano da casa con obbligo di rispettare un metro di distanza, che salgono a due per l’attività motoria professionistica. Saranno dal 4 maggio ripristinate le sessioni atletiche di allenamento con la distanza di 2 metri;

– si potranno celebrare funerali fino a un massimo di 15 persone all’aperto con mascherine e rispettando misure di distanziamento sociale. Le messe invece non potranno ancora essere celebrate;

dal 4 maggio sarà consentita attività di ristorazione con asporto: bisognerà rispettare le distanze, si entrerà uno alla volta, e il consumo del cibo dovrà avvenire a casa e non davanti al posto di ristoro;

– per quanto riguarda le attività produttive, il 4 maggio riapre la manifattura, le costruzioni e le attività all’ingrosso funzionali a queste attività. Tutti dovranno rispettare il nuovo protocollo di sicurezza sul lavoro siglato il 24 aprile scorso;

Dal 18 maggio poi riapriranno musei, mostre, biblioteche e le attività di sport di squadra e dal 1° giugno via libera a bar, ristoranti, parrucchieri, centri estetici e di cura per la persona. Il premier Conte infine non ha dato indicazione sulla ripartenza delle attività balneari.