L’Agenzia francese per la salute e a sicurezza ha proposto di identificare il resorcinolo come sostanza estremamente preoccupante secondo il regolamento Reach per il suo potenziale di interferente endocrino. Utilizzato per la fabbricazione di pneumatici, prodotti in gomma, adesivi e resine industriali nonché in alcuni cosmetici e prodotti per la cura della persona, il resorcinolo era già finito nel mirino dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente danese per gli stessi motivi.
Nell’ambito della Strategia nazionale sugli interferenti endocrini (SNPE) attuata dalla Francia, l’Agenzia valuta le sostanze che possono avere effetti potenzialmente dannosi sui sistemi endocrini. In questo contesto è stato esaminato l’effetto del resorcinolo sulla sintesi degli ormoni tiroidei.
Effetti gravi e preoccupanti sulla salute umana
Sulla base dei dati sperimentali e clinici disponibili, gli esperti ANSES hanno stabilito che questa sostanza soddisfa tutti i criteri di pericolo necessari per essere definita come un interferente endocrino secondo i criteri dell’OMS e le raccomandazioni del 2013 del Commissione europea, ovvero:
- Un modo di agire endocrino: solide prove di un effetto del resorcinolo sulla regolazione della concentrazione degli ormoni tiroidei attraverso l’inibizione di un enzima essenziale per la loro biosintesi;
- Effetti negativi sulla salute: identificazione di grave ipotiroidismo durante osservazioni cliniche a seguito di una significativa esposizione del farmaco a questa sostanza attraverso la pelle nell’uomo (gozzo, perdita di energia, edema generalizzato, aumento di peso, depressione in alcuni casi); Induzione degli effetti tiroidei in test sperimentali attraverso diverse vie di esposizione;
- Un legame biologicamente plausibile tra il modo di agire e gli effetti dannosi: osservata la coerenza tra l’azione di inibizione del resorcinolo e il grave ipotiroidismo.
A causa di questa proprietà, il resorcinolo solleva preoccupazioni perché l’esposizione a questa sostanza può portare a gravi effetti sulla salute. In effetti, questa sostanza potrebbe, a seconda delle condizioni di esposizione, innescare o peggiorare l’ipotiroidismo. Inoltre, anche un debole ipotiroidismo nelle donne in gravidanza può causare disturbi neurosviluppo irreversibili nel nascituro. Inoltre, è difficile stabilire una dose di esposizione sicura, specialmente in popolazioni sensibili come quelle con ipotiroidismo latente o durante periodi critici di sviluppo fetale, ad esempio.
Per questi motivi, Anses ritiene che le proprietà di interferenza endocrina del resorcinolo presentino un livello di preoccupazione sufficiente a soddisfare i criteri per l’identificazione come sostanza estremamente problematica (SVHC) secondo le disposizioni del regolamento europeo Reach.
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Se identificato come SVHC, il resorcinolo verrà aggiunto all’elenco dei candidati per la procedura di autorizzazione REACH. Questa procedura implica l’obbligo per l’industria di notificare all’ECHA la presenza della sostanza in articoli fabbricati o importati contenenti resorcinolo superiore allo 0,1%. L’identificazione SVHC apre anche la possibilità di inclusione del resorcinolo nell’allegato XIV del regolamento Reach, che sottopone determinati usi a un’autorizzazione temporanea e rinnovabile, portando a un rigoroso controllo del suo utilizzo in Europa e incoraggiando la sostituzione del sostanza.