Se il diritto di recesso non conta per Vodafone

Caro Salvagente, nel marzo 2018 ho sottoscritto un contratto telefonico per Fibra con Wind Infostrada che comprendeva acquisto di modem. A dicembre di quest’anno ho accettato un’offerta di Vodafone per la fibra ma entro i 14 giorni ho effettuato il diritto di ripensamento (per evitare di pagare penali con Infostrada). Nonostante il ripensamento è stata effettuata la migrazione a Vodafone. Infostrada mi ha inviato una fattura di 166 euro per il pagamento delle rate del modem fisso più quello mobile inclusi nell’offerta. Vorrei sapere se mi posso appellare alla delibera agcom 348/18/cons e restituire i modem oppure chiedere il pagamento della penale a Vodafone.

Gaetano Caimano

 

Caro Gaetano, passiamo la palla a Valentina Masciari, responsabile utenze dell’associazione dei consumatori Konsumer Italia.

In situazioni di questo tipo, si creano spesso delle conseguenze inaspettate. Comunque, come prima cosa chiarisco che il diritto di ripensamento, che consiste nella possibilità concessa al consumatore, di sciogliere il vincolo con il venditore, può essere esercitato solo per i contratti di compravendita di beni e servizi, conclusi a distanza, fuori dai locali commerciali. Di conseguenza, nel caso di contratti conclusi in negozio, ad esempio, non esiste il diritto di recesso, se non a discrezione del venditore.

Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente

Sì! Voglio scaricare gratis il numero di giugno 2023

Da quanto scrive il lettore non è facile capire dove sarebbe stato concluso il contratto. Comunque, considerando che l’abbia concluso a distanza, e abbia esercitato nei tempi previsti il suo giusto diritto di ripensamento, c’è un problema creato da Vodafone che non ha gestito la richiesta; aggiungo che non è un caso isolato, nel senso che diversi consumatori hanno lamentato tale anomalia nonostante una regolare procedura di ripensamento.

Se si ha a disposizione copia di quanto inviato a Vodafone, direi che va contestato a tale gestore il mancato accoglimento della volontà del cliente di non proseguire con il contratto, imputando allo stesso gestore anche le conseguenze di tale mancanza.

Se il contratto invece fosse stato concluso in un negozio, allora nulla potrà fare il sig. Gaetano, viste le regole sopra riportate.