Tutta colpa della lipoproteina lipasi se spesso il petto di pollo si presenta al palato come duro e gommoso. Una ricerca dell’Università di Delaware, pubblicata sulla rivista specializzata Scientific Reports, ha svelato il mistero che si nasconde dietro quella che è una vera e propria sindrome, la sindrome del ‘petto di legno’ (nota come wooden breast negli Stati Uniti). I risultati dello studio indicano che l’espressione di questo enzima è maggiore nei polli affetti dalla sindrome del ‘petto di legno’ e può rendere le loro carni non commerciabili, con conseguenti perdite economiche significative per gli allevatori.
La lipoproteina lipasi regola la quantità di grasso consentita all’interno dei tessuti e svolge dunque un ruolo chiave nel metabolismo dei polli. Secondo i ricercatori, i risultati del nuovo studio potrebbero aiutare a individuare delle soluzioni idonee a gestire la condizione di questi animali tramite additivi per mangimi o integratori o a ridurre il numero dei casi di sindrome del ‘petto di legno’. Inoltre, la ricerca potrebbe anche avere un impatto sulle sindromi metaboliche che colpiscono l’uomo, come il diabete e l’aterosclerosi, associate a depositi di grasso nelle arterie.