Arriva il freddo, la caldaia va controllata: obblighi e costi, cosa dice la legge

MANUTENZIONE CALDAIA

Con novembre arriva finalmente l’autunno climatico, e i primi freddi. È tempo di controllare la caldaia, di essere in regola con revisione e bollino blu, per scongiurare il rischio di multe salate, ma anche di avere problemi con il riscaldamento di casa, nel periodo in cui se ne ha più bisogno. Il portale ProntoPro.it descrive costi, normative e bonus fiscali per ottenere il meglio dalla propria caldaia, con l’aiuto di Solutus Casa, che fornisce specialisti e consulenze per il settore termoidraulico ed elettrico sul territorio romano.

Revisione e bollino blu: i costi

«Tra settembre e gennaio rispondiamo soprattutto a richieste per la revisione della caldaia e il conseguente rilascio del bollino blu» – racconta Federico, uno dei tecnici più esperti dell’azienda. Un dato confermato anche dall’Osservatorio di ProntoPro, il 45% delle richieste annuali per questo servizio vengono intercettate infatti dal portale nei mesi autunnali.

Le differenze tra una città e l’altra

Per revisionare la caldaia a Roma il consumatore deve preventivare una spesa di 100 Euro, la stessa che dovrebbe affrontare un cittadino di Genova, costi che si discostano del 25% dallamedia nazionale, attestata sugli 80 Euro. La città più cara resta comunque Milano, dove il controllo della caldaia può richiedere fino a 105 Euro. Torinoe Bologna si posizionano sotto i 100 Euro con una spesa rispettivamente di96 e 94 Euro. Vicina alla media nazionale è la città di Firenze, nella quale la revisione alla caldaia richiede un investimento di 82 Euro. I capoluoghi più economici risultano Napoli con 76 Euroe Palermo, dove la spesa si attesta intorno ad un 10% in meno rispetto allamedia nazionale: revisionare la caldaia qui costainfatti 70 Euro.

Cosa dice la legge?

Facendo un po’di chiarezza sulle tempistiche è necessario ricordare che la periodicità dei controlli va dai 12 ai 48 mesi, a seconda della capacità dell’impianto e del combustibile che utilizza. Gli impianti domestici superiori ai 10 kW e inferiori a 100 kW di potenza, a combustibile liquido e solido, hanno l’obbligo di controllo ogni due anni. Per quanto riguarda invece gli stessi impianti domestici, ma a gas metano o GPL, i controlli sono da fare ogni quattro anni. «Attenzione però, perchè alcune Regioni e Province Autonome hanno emanato proprie norme che, spesso, prevedono scadenze diverse- avvisa Federico – e per quanto riguarda i centri con più di 40.000 abitanti è bene informarsi presso lo Sportello Energia del proprio Comune o Provincia, dove viene indicata la periodicità da seguire».

Oltre ai controlli obbligatori per legge è importante prestare attenzione a ciò che accade quando la caldaia viene riattivata dopo l’estate: «Se notiamo qualcosa di strano nella pressione dell’acqua, passaggi troppo repentini fra acqua fredda e acqua calda, è buona  norma contattare un tecnico per un controllo, l’uscita di uno specialista ha un costo di30 Euroe aiuta a prevenire danni più ingenti».

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Installazione e sostituzione caldaia: qualche consiglio

E se la caldaia deve essere installata o sostituita? «Il comune di Roma consente per legge solo l’installazione di caldaie a condensazione cheinvece di disperdere il vapore, lo riciclano, impiegandolo per la produzione di acqua calda.- afferma Federico – Mi sento di consigliarle in generale: garantiscono una migliore efficienza energetica, basse emissioni di sostanze inquinanti e un risparmio del 30% rispettoad una caldaia tradizionale. Icosti per l’installazione di un impianto di questo tipo, comprensivi della manodopera, vanno da 1500 fino a 2600 Euro».

 

Grazie all’Ecobonus 2019chi decide di installare o sostituire la caldaia con una a condensazione di classe A ha diritto ad usufruire di una detrazione fiscaleche può essere del 65%o del 50%.