Gli insetti nella pasta ci hanno accompagnato nel passato più spesso di quanto ricordiamo, oramai le tecniche di produzione della pasta secca assicurano che tale rischio è molto ridotto rispetto a qualche anno fa.
Nonostante questo miglioramento può accadere – come segnalato ieri da un nostro lettore, ndr – che ci siano questi ospiti indesiderati che però dal punto vista sanitario non debbono spaventarci più di tanto. Se la confezione è integra e mai aperta non può accadere che ci sia la deposizione di uova da parte di insetti per cui dobbiamo imparare a consumare la pasta in tempi rapidi e rendere superflue le grandi riserve di pasta solo per godere qualche sconto in più e questo atteggiamento evita le contaminazioni di insetti provenienti da farine o altri fonti.
Gli insetti sono presenti nei pacchi chiusi sostanzialmente perché ci sono ab ovo ovvero ben prima che arrivino nella nostra dispensa. I processi di essiccazione sono svolti alla temperatura massima di 75°C perché oltre avremmo delle paste stressate ma questo compromesso comporta che qualche uovo di insetto sopravviva e attenda che temperatura e umidità siano giuste per potere far sfarfallare gli insetti. Essendo un evento che non si può completamente prevenire, perché viceversa ciò comporterebbe un degradamento della qualità sensoriale e anche in parte nutrizionale del prodotto, quindi si accetta il rischio di qualche uovo sopravvissuto alla fase di produzione della pasta secca.
Tocca a noi conservare in dispensa per il tempo giusto, non troppo al caldo, senza umidità e evitando di avere troppe buste “smezzate” e quindi aggredibili da insetti eventualmente presenti nella dispensa. Dopo averli trovati cosa si può fare? La maggior parte dei consumatori elimina la pasta contaminata perché sensorialmente è poco appetibile, ma comunque occorre bonificare la dispensa il che significa svuotarla, controllarla e pulire bene mensole e contenitori vari. La scelta della marca può avere un suo senso, ma è un incidente che può accadere a tutti, certamente chi è meno bravo nel processo di produzione o usa meno attenzione alla qualità della materia prima sarà più a rischio di omaggiare i consumatori della pasta con degli insetti indesiderati.