Multati per eccesso di velocità in una strada cittadina? Attenzione, se a cogliere l’infrazione è stato un autovelox fisso la multa è illegittima, e dunque annullabile dal giudice di pace. Lo ha ribadito una recente sentenza della Cassazione (n. 16622/2019) spiegando che gli strumenti di rilevazione della velocità fissi sono vietati in città.
Sulle strade urbane non di scorrimento possono essere installati solo autovelox mobili e gli agenti accertatori devono essere presenti per contestare immediatamente l’infrazione.
Multa valida invece se l’autovelox a funzionamento automatico con contestazione differita è installato su una strada urbana catalogata come strada “di scorrimento” (e ha effettivamente le caratteristiche per definirsi tale); occorre inoltre che sia stato emesso il provvedimento prefettizio di installazione.
I giudici di Cassazione si sono espressi sul ricorso di un automobilista multato perché andava a 71 km/h in un viale urbano in cui il limite era di 50 km/h. Il tribunale gli aveva dato torto sostenendo la legittimità dell’installazione dell’autovelox fisso, considerando quella strada a scorrimento. Ma la sentenza della Cassazione ha ribaltato il giudizio in favore dell’automobilista, dato che mancava il provvedimento prefettizio di installazione e soprattutto la strada non presentava le caratteristiche tali da poter essere catalogata come strada di scorrimento.