568 chili di carne e tre negozi chiusi: questo il risultato di una serie di controlli dei Nas in collaborazione con l’Asl a Torino, che scoperchia una pratica fraudolenta per rendere più appetibile la carne: l’uso di bisolfito di sodio per fare sembrare fresche le fette. Una pratica che ricorda da vicino la frode usata spesso per fare del “maquillage” al pesce non proprio fresco.
I controlli in 60 esercizi
Come riporta la Stampa, sono sedici le macellerie che, a Torino e provincia, hanno usato questo espediente. Sequestri per un valore complessivo di circa 700mila euro, quattro i denunciati per frode in commercio. I carabinieri hanno fatto dei controlli mirati, in un primo tempo, in dieci macellerie, e quando hanno scoperto che la metà dei prodotti erano trattati con bisolfito di sodio, hanno allargato i controlli su altre sessanta macellerie.
Conosciuto come E222
Il bisolfito di sodio viene utilizzato come additivo alimentare con la sigla E222: nei vini come conservante, nei succhi di frutta e nelle conserve di frutta come antiossidante e per impedire la proliferazione di microbi. Può provocare reazioni allergiche, ed è vietato come additivo nella carne fresca.Â