Mangiare mirtilli contribuisce a un invecchiamento sano. A dirlo una raccolta di nuovi studi, secondo cui il consumo di una tazza di mirtilli può migliorare il funzionamento dei vasi sanguigni e ridurre la pressione sanguigna.  Come riporta FoodNavigator, lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica The Journals of Gerontology, Series A: Biological Sciences and Medical Sciences. Gli autori dello studio citano gli  antociani, fitochimici che danno ai mirtilli il loro colore scuro, come causa degli effetti benefici.
I benefici cognitivi
Uno degli studi ha legato l’elevato numero di polifenoli del frutto a prestazioni migliori nei test di memoria di un gruppo di anziani. “Allo stesso modo, un altro diario fornisce numerosi studi clinici incentrati sui benefici dell’aggiunta di mirtilli, con particolare attenzione agli effetti specifici sulla memoria e al lieve deficit cognitivo” aggiunge FoodNavigator. In un altro studio,  60 ratti sono stati sottoposti a un test del labirinto e sono stati divisi in buoni, medi e poveri in base a errori di navigazione. Risultato: “Il consumo di mirtilli può invertire alcuni deficit legati all’età nella cognizione”.
Studi che rafforzano altre scoperte passate
Gli articoli presentati in questa raccolta speciale sono emersi da un simposio intitolato “Blu contro grigio: potenziali benefici per la salute dei mirtilli per un invecchiamento di successo”, tenutosi al Congresso mondiale di gerontologia e geriatria a luglio 2017. Gli studi hanno dimostrato che questo frutto è il più alto nell’attività antiossidante rispetto a molti altri prodotti popolari, inoltre, sono stati identificati altri meccanismi per i benefici per la salute dei mirtilli, come le loro proprietà anti-infiammatorie.