Per indicare le zone a traffico limitato non potrà più essere utilizzata la parola “varco”. e’ quanto contenuto nelle nuove linee guida del ministero dei Trasporti pensate per realizzare sistemi segnaletici omogenei, coerenti e più facilmente riconoscibili dall’utenza stradale. Dunque, i pannelli a messaggio variabile che appaiono in prossimità dell’inizio e della fine delle zone dove non tutti possono circolare dovranno contenere il messaggio “Ztl attiva” quando il divieto di transito è in vigore e “Ztl non attiva” quando il divieto di transito non è attivo. Adesso, le Linee guida sulla regolamentazione della circolazione stradale e segnaletica nelle Ztl dovranno essere recepite dai Comuni. Cosa accade se non lo faranno e saranno eventualmente elevate delle contravvenzioni è difficile dirlo dal momento che non si tratta di una norma contenuta nel Codice della Strada.
Perché questo cambiamento? Alla lettera, la scritta “varco attivo” significa che il “passaggio è aperto”, e quindi libero. Nelle intenzioni dei Comuni, invece, c’era la volontà di dire che la telecamera era attiva e, quindi, il divieto era vigente. Questi problemi di interpretazione hanno indotto diversi Giudici di Pace a cancellare le multe ricevute da chi ha trovato la scritta “varco attivo”.