Governo e Parlamento sono avvertiti: bisogna evitare che con parte dellebollette pagate dai consumatori italiani venga “salvata” Alitalia. L’Arera, l’Autorità per l’Energia in una segnalazione inviata a Palazzo Chigi e alle Camere ha lanciato l’allarme sul Decreto Crescita: “Gli articoli 37 e 50 prevedono la possibilità di utilizzare 650 milioni di euro dai conti del Csea, la Cassa per i servizi energetici e ambientali, per garantire la continuità del servizio della compagnia aerea Alitalia. Rischio di ripercussioni per famiglie e imprese”. Ovvero l’Authority vede, qualora il decreto venga convertito in legge con queste disposizioni, aumenti tariffari all’orizzonte.
Scrive l’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente: “Evitare il ricorso a misure che dispongano il trasferimento diretto al Bilancio dello Stato di risorse provenienti dalla tariffa elettrica e gas, al fine di evitare ripercussioni negative su famiglie e imprese. In particolare, per quanto riguarda la norma prevista nel ‘Decreto Crescita’ a sostegno della continuità del servizio della compagnia aerea Alitalia, sarebbe opportuno che questa venisse modificata nel corso dell’iter di conversione in legge, per assumere il carattere di straordinarietà (una tantum), con riferimento esclusivo all’anno 2019, introducendo un termine di restituzione delle somme disponibili presso i conti di Csea”.
Cosa sono e a quanto ammontano gli oneri di sistema
Con le bollette dell’energia elettrica, oltre ai servizi di vendita (materia prima, commercializzazione e vendita), ai servizi di rete (trasporto, distribuzione, gestione del contatore) e alle imposte, si pagano anche alcune componenti per la copertura di costi per attività di interesse generale per il sistema elettrico nazionale decise dal legislatore: si tratta dei cosiddetti oneri generali di sistema, introdotti nel tempo da specifici provvedimenti normativi.
Negli ultimi anni, gli oneri generali di sistema hanno rappresentato una quota crescente e sempre più significativa della spesa totale annua di energia elettrica degli utenti finali fino a superare i 15,8 miliardi di euro totali nel 2016 per poi cominciare la loro discesa a 14,2 miliardi nel 2017 segnando meno -10%.
Nella bolletta di una famiglia tipo (2.700 kWh annui), nel 2° trimestre 2018 rappresentava il 24,8% della spesa (73,15% ASOS di cui i 2/3 sono incentivi alle rinnovabili e resto energivori).
Gli oneri generali sono applicati come maggiorazione della tariffa di distribuzione, (quindi all’interno dei servizi di rete), in maniera differenziata per tipologia di utenza.