Pasqua è alle porte e il mensile tedesco Öko-Test dedica la sua copertina di aprile ad un test sulle uova: ha messo confronto 20 marchi di uova tra biologiche, ovaiole e allevate a terra. Le hanno testate in laboratorio alla ricerca di diossine e fipronil e poi hanno valutato le performance delle aziende dal punto di vista del benessere animale. Il risultato? Solo 4 marchi sono stati promossi, undici hanno ottenuto un punteggio “medio” e 5 sono stati bocciati, tra questi le uova vendute da Aldi e Lidl.Â
Tutti e quattro i tipi di uova consigliati sono biologici e provengono da produttori come Alnatura. Le bocciature, invece, sono dovute principalmente alla zootecnia. Per avere un’idea della situazione nelle società di posa, abbiamo inviato un questionario ai fornitori chiedendo loro documenti come le bolle di consegna. La critica principale del mensile riguarda l’uccisione dei pulcini maschi subito dopo la schiusa: una pratica usuale per 15 marchi su 20. Inoltre, più della metà dei fornitori non è riuscita a dimostrare completamente la propria catena di produzione.
La qualità delle uova ha pochi difetti. L’unica eccezione: le uova GutBio6 di Aldi Nord, hanno fallito nel test perché fanno oltre il 50 percento del limite legale per le diossine. Le diossine si accumulano anche nel tessuto adiposo umano. Negli esperimenti sugli animali, hanno dimostrato di essere dannosi per la riproduzione. Alcuni sono sospettati di provocare il cancro.