I bambini continuano a essere presi di mira dalle campagne pubblicitarie di prodotti con alta quantitĂ di grassi, zuccheri e sale, sui social media, secondo l’Organizzazione mondiale della sanitĂ (Oms), che chiede agli Stati membri di attuare misure che limitino le impressioni degli annunci di minori. Â Come riporta FoodNavigator, l’Oms raccomanda due “azioni pratiche”: un metodo di monitoraggio progettato per valutare l’entitĂ dell’esposizione dei bambini al marketing digitale – e raccomandazioni per i responsabili delle politiche in tutto il blocco.
Ridurre l’incidenza delle malattie correlate
Le malattie come il cancro, il diabete, le malattie respiratorie cardiovascolari e croniche, rappresentano l’86% dei decessi e il 77% del carico di malattia nell’area europea. Secondo l’Oms, affrontando i principali fattori di rischio a partire dall’infanzia, compresa una dieta povera, queste cifre potrebbero essere ridotte. JoĂŁo Breda, dell’Ufficio Regionale per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della salute, dichiara: “Siamo in un nuovo contesto normativo emergente, in cui l’Oms ha un ruolo nel garantire che l’innovazione tecnologica e politica sia sfruttata in modo efficace per garantire che i marchi rispettino e proteggano il diritto alla salute dei bambini. In questa era digitale, i bambini devono essere in grado di partecipare a un ambiente online sicuro e salutare”.
Il far west dei social
L’organizzazione ha criticato il settore pubblicitario per le regolamentazioni lassiste sui social media e sui dispositivi mobili “difficili da tracciare”, che consentono alle aziende del settore alimentare e delle bevande di rivolgersi ai piĂą giovani. Ciò è stato esacerbato dalla crescita dei media digitali e sociali: i bambini oggi sono esposti a una maggiore quantitĂ di marketing online a causa di un aumento del “tempo di visualizzazione” su dispositivi portatili.
Le proposte
Lo strumento CLICK, proposto dall’Oms è un processo in cinque fasi che offre agli Stati membri un quadro per comprendere e mappare l’ecosistema del marketing digitale globale, nazionale e regionale, per comprendere le abitudini online dei bambini. Le campagne pubblicitarie, sia gratuite che a pagamento, saranno valutate con lo strumento CLICK tramite partnership con agenzie pubblicitarie, accademici e governi nazionali. Lo strumento offre inoltre agli Stati membri un quadro per sviluppare partenariati con i giovani, i responsabili delle politiche, i genitori e la societĂ civile per sostenere il cambiamento, sensibilizzare e influenzare la politica. Il rapporto suggerisce tre prerequisiti politici proposti per il governo, i politici, gli accademici, la societĂ civile e gli operatori della sanitĂ pubblica: verifica dell’etĂ degli utenti online; etichettatura delle campagne di marketing per contrassegnare il materiale a cui l’accesso deve essere limitato per un pubblico giovane; garantire che questi punti siano combinati e applicati in modo coerente per evitare di pubblicare annunci di categorie ristrette ad annunci per minorenni