Che rischi si corrono con una tintura low cost dal parrucchiere cinese?

RESORCINOLO INTERFERENTE ENDOCRINO

Tra sostanze irritanti, allergeni e rischi chimici… 12 tinture per capelli biondi e bruni sono state esaminate in laboratorio. E nel numero in edicola ( o in digitale) vi aiutiamo a trovare le più pulite.

“I rischi maggiori? Le allergie da contatto. Per questo molte donne si portano da casa la propria tintura per essere sicure delle sostanze che vengono impiegate e sfruttano la mano professionista del parrucchiere per la colorazione”.
La dottoressa Elisabetta Sorbellini, medico specialista in dermatologia, lavora da oltre 25 anni con il dottor Fabio Rinaldi – presso l’omonimo studio dermatologico e tricologico a Milano – ed è membro dell’Ihrf, International Hair Research Foundation fondata dallo stesso Rinaldi.
In questi anni sono sorti, specialmente nelle grandi città, saloni di bellezza e parrucchieri gestiti da cittadini cinesi che, a prezzi stracciati, hanno conquistato il mercato. La Cgia di Mestre ha censito circa 3.500 negozi di questo tipo, con un incremento significativo del 34% tra il 2012 e il 2013. Accanto al boom è cresciuta anche la preoccupazione sulla qualità dei prodotti che vengono utilizzati in questi negozi. Le preoccupazioni sono fondate?
“Al di là della nazionalità del gestore – aggiunge la dottoressa Sorbellini – partiamo da un assunto: il prodotto di qualità ha un certo costo, se si abbassa di molto su qualche aspetto il parrucchiere va a risparmiare. I problemi principali che fino a pochi anni fa riscontravamo in modo ricorrente erano legati alla formaldeide o ai cessori della stessa contenuti in alcuni prodotti per la stiratura dei capelli: la presenza di questa sostanza garantisce un’azione lisciante maggiore e più duratura nel tempo ma esponeva le clienti e soprattutto i parrucchieri a un elevato rischio visto che la sostanza è riconosciuta come tossica. Su questo ora è intervenuta la normativa europea che ha posto dei limiti di legge alle concentrazioni”.
Altro aspetto problematico la presenza di ammoniaca nelle tinture. “L’ammoniaca serve a destrutturare il capello e a favorirne la colorazione ma può favorire allergie e dermatiti. Esistono prodotti privi di ammoniaca o a basso contenuto ma poi bisogna considerare sempre con cosa viene sostituita. Diciamo che l’unico colorante naturale è l’henné ma il problema è che fornisce una colorazione rossa e non tutte le donne amano questa tonalità”.