Tra vitamine, minerali e prodotti chimici solo sul mercato statunitense si contano 90mila supplementi alimentari utilizzati da tantissime persone per integrare la loro alimentazione. Eppure la maggior parte delle persone non ne ha bisogno: basterebbe, infatti, seguire un’alimentazione corretta. A queste conclusioni giunge un articolo pubblicato su Jama Internal Medicine.
Le persone che seguono una dieta equilibrata ricevono già le vitamine e i nutrienti di cui hanno bisogno e il corpo è in genere più capace di assorbire i nutrienti dal cibo che dagli integratori. Allo stesso modo, diete vegetariane, vegane, senza glutine, paleo e altri regimi speciali forniscono in genere nutrienti adeguati senza necessità di integrazione.
Anche se i vegani corrono il rischio di carenza di vitamina B12, il latte di mandorla e altri sostituti sono di solito arricchiti con la vitamina per garantire un’adeguata assunzione giornaliera.
Per anni molti medici hanno raccomandato alcuni integratori come oli di pesce e multivitaminici. Tuttavia, la ricerca medica più recente tende a ritenere non necessarie queste prescrizoni.
“La maggior parte delle vitamine e dei minerali di base sono sicuri alle dosi raccomandate, ma sono anche possibili reazioni negative. Circa 23.000 visite al pronto soccorso ogni anno sono da imputare ai supplementi nutrizionali, spesso derivanti da ingredienti tossici come metalli pesanti, steroidi e stimolanti”, dice Michael Incze della University of California di San Francisco, autore dell’articolo pubblicato da Jama Internal Medicine.
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