Biossido di titanio la Francia ci ripensa ancora: vietato da aprile

Ancora un ripensamento nella decisione della Francia di vietare l’utilizzo del biossido di titanio, conosciuto tra i gli additivi alimentari come E171. Tre giorni dopo l’annuncio di non sospendere l’uso del biossido di titanio, il Ministro dell’Economia ha cambiato idea: l’uso del controverso additivo alimentare sarà sospeso.

I tempi tecnici

L’11 gennaio scorso, il ministro Bruno Le Maire ha infatti ricevuto l’Istituto nazionale dei consumatori (l’editore di 60 milioni di consommateurs) e altre organizzazioni di consumatori e / o ambientali. Si è impegnato a firmare il decreto del 15 aprile 2019 per sospendere la E171, ma non è ancora nota la data esatta dell’attuazione di questa sospensione. Riguardo alla posticipazione della sospensione, Bruno Le Maire ha spiegato alle associazioni che cìè bisogno di una base legale per firmare il decreto, la quale sarà fornita dalla nuova valutazione dell’Agenzia per la sicurezza sanitaria (Anses).  Inoltre, questo periodo supplementare consentirà ai produttori di fornire all’Anses i dati sulla E171 util a elaborare  le disposizioni per sostituire questo additivo.

Cos’è e quali rischi comporta

Il diossido di titanio (TiO2), che si trova sulle etichette con il nome E171, è una sostanza che fornisce un colore bianco comunemente usato nella produzione di caramelle, biscotti, nonché nei cosmetici e per il rivestimento di alcuni farmaci. Una parte del biossido di titanio si presenta sotto forma di nanoparticelle che possono disperdersi nell’organismo umano. Un articolo pubblicato nel dicembre 2018 sulla rivista Cahiers of Nutrition and Dietetics, ha esaminato la letteratura scientifica e considerato gli ultimi studi sull’argomento, considerandolo rischioso per la saluta, nonostante il parere tranquillizzante dell’Efsa nel 2016.