Negli Usa, Fiat Chrysler Automobiles pagherà 800 milioni di dollari per risarcire i proprietari di camioncini e suv diesel, ingannati dai test sulle emissioni. I proprietari dei circa 104mila veicoli interessati, tra cui i pickup Ram 1500 2014-2016 ei SUV Jeep Grand Cherokee con motori EcoDiesel da 3,0 litri, riceveranno una compensazione media di 2mila e 800 dollari, pari a 2.430 euro circa. I ricorrenti puntavano a 5mila euro, ma riceveranno anche una garanzia estesa su tutte le parti e i sistemi interessati dall’aggiornamento del software, gli stati di liquidazione. Nessuna modifica fisica sarà apportata all’hardware del veicolo.
Secondo l’Agenzia federale per la protezione dell’ambiente (EPA), i veicoli FCA hanno utilizzato un software che disattiva i controlli delle emissioni quando i veicoli non sono sottoposti a test di laboratorio. Con i controlli spenti, questi veicoli avrebbero emesso livelli molto più alti di ossidi di azoto, un gas che forma smog che può causare malattie respiratorie, dice l’EPA. Lo scandalo denominato Dieselgate, è partito dall’Europa dopo che irregolarità simili operate da sono state scoperto da Volkswagen. Ai consumatori italiani proprietari delle auto in questione, non è mai stato assicurato alcun rimborso.