Sette semplici trucchi per ridurre il sale (e non il sapore)

Tagliare il sale a tavola, come consigliano da anni tutti i nutrizionisti per combattere gli effetti negativi sulla pressione? Non è facile se si tiene conto che circa il 70% di quello che assumiamo proviene da alimenti confezionati e dal pasto nei ristoranti, ma pur sempre possibile.

Ellen Klosz, nutrizionista e membro dell’équipe di test alimentari di Consumer Reports, il mensile dei consumatori nordamericani, spiega le strategie che raccomanda agli altri (e usa per se stesso).

Vediamo i sette consigli più facili da seguire, senza troppe rinunce.

1. Tagliare gradualmente
Dai tempo ai tuoi gusti di adattarsi. Se inizi utilizzando appena un po’ di sale in o passando ad alcuni prodotti a basso contenuto di sodio, probabilmente non noterai la differenza. Come il tuo palato si abituerà, puoi tagliarne ulteriormente.

2. Decifra le etichette
“Basso contenuto di sodio” significa 140 mg o meno per dose; “Sale o sodio libero”, meno di 5 mg per porzione. Ma attenzione: “Nessun sale aggiunto” significa che non è stato aggiunto sale o sodio durante la lavorazione, ma un prodotto può comunque contenerlo naturalmente. E gli alimenti a “sodio ridotto” o “leggermente salato / povero in sodio” non è detto siano la scelta migliore. Questi termini indicano che il cibo ha almeno il 25 o il 50 percento in meno di sodio, rispetto al prodotto normale. Ma potrebbero ancora avere molto sodio. Ad esempio, se la versione normale ha 800 mg di sodio, il prodotto a ridotto contenuto di sodio potrebbe averne ancora 600 mg.

Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente

Sì! Voglio scaricare gratis il numero di giugno 2023

3. Fai qualche indagine
In molti alimenti confezionati il contenuto di sodio varia da marca a marca. Confrontane almeno due, non faticherai a trovare nell’etichetta nutrizionale differenze notevoli.

  1. Precedenza al potassio
    Il potassio riduce l’aumento della pressione sanguigna dovuto al sodio. Una dieta basata principalmente su cibi integrali non trasformati fornirà abbondante potassio. Buone fonti di questo minerale sono frutta, verdura, fagioli, cereali integrali, latticini, pesce e carni magre.
  2. Risciacqua gli alimenti in scatola
    Le verdure e i fagioli in scatola possono essere ricchi di sodio. Se non opti per versioni a basso contenuto di sodio, sciacqua questi alimenti in un colino, che può eliminare fino al 40 percento di sodio.
  3. Assaggia prima di salare
    Molte persone raggiungono il sale per abitudine. Ma se assaggi prima il tuo cibo, potresti trovarlo abbastanza saporito anche senza “aggiunte”.
  4. Le alternative in cucina
    Ovviamente le erbe e le spezie sono le principali. Ma anche un po’ di succo di limone può essere utile. Se ancora non è sufficiente sala solo quando il cibo è nel piatto: quando il sale è sulla superficie dell’alimento, otterrai più sapidità.