Scomparso da app e sito, lo strano caso del “treno fantasma” Minturno-Roma

Un treno “fantasma” che la sera dell’Epifania ha viaggiato da Minturno a Roma senza che molti potenziali viaggiatori ne sapessero niente. A denunciare la bizzarra vicenda è Confconsumatori Latina: “Nella serata di domenica 6 gennaio, festa dell’Epifania, si è diffusa la notizia tra i pendolari della linea FL7 della “scomparsa” di un treno, il 12210, con partenza alle ore 07:03 da Mintuno Scauri e arrivo a Roma Termini alle ore 08:59. Un “giallo” che non ha trovato ancora una spiegazione valida, nonché un’amara sorpresa che la Befana ha portato ai pendolari della provincia di Latina”.

Il treno però esiste

Da verifiche effettuate su tutte le applicazioni per smartphone e direttamente sul sito di Trenitalia, domenica 6, non risultava visibile il treno 12210 né era possibile acquistare il biglietto. “La medesima problematica si presenta anche per la programmazione per la giornata di domani e per le successive“, spiega l’associazione riferendosi all’8 gennaio e alle giornate che seguono. Il primo pensiero dei pendolari, che ormai si aspettano di tutto, è stato che qualcosa fosse cambiato negli orari di Trenitalia senza che alcuna comunicazione ufficiale. Così ben presto panico si è diffuso in rete. “Il treno, però, esiste. Infatti, diversamente da quanto risulta sui siti e app ufficiali, questa mattina, lunedì 7, recandosi alla stazione di partenza si è appreso che il treno 12210 è regolarmente partito come se si trattasse di un treno “fantasma”, non acquistabile e non individuabile all’atto della programmazione del proprio viaggio” spiega l’associazione.

Il reclamo

Si tratta, quindi, di una evidente e grave mancanza di informazioni come previste dalla normativa di settore che genera confusione e disagi per i passeggeri. “Abbiamo immediatamente presentato reclamo ed inviato richiesta di spiegazioni a Trenitalia e alla Regione Lazio che, come ricordiamo, è la committente del servizio regionale – spiega l’avvocato Franco Conte di Confconsumatori Latina anche a nome dell’Associazione pendolari stazione Minturno-Scauri –  Riteniamo che quanto accaduto sia gravemente lesivo del diritto all’informazione del pendolare, previsto come detto dalla normativa di settore e che la Regione in quanto Ente pagante il servizio regionale debba pretendere da Trenitalia la massima chiarezza in merito”.

La paura di tagli

I pendolari temono che si tratti di una possibile intenzione, poi abortita, di riduzione del servizio pendolare. “Se ciò fosse si andrebbe ad aggravare ulteriormente la situazione di disagio delle fasce pendolari che abbiamo continuamente denunciato non da ultimo con il lancio di due specifiche petizioni online riguardanti il sovraffollamento e i disagi dei treni 2380 e 12204”.

 

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