Parlamento Ue vota contro la “stretta” alla pesca in Adriatico. Ma è polemica

Il Parlamento Ue ha votato contro la stretta alla pesca delle sardine e delle acciughe nel Mar Adriatico che intende varare la Commissione europea per favorire il ripopolamento del pesce azzurro. L’aula di Strasburgo ha bocciato anche un emendamento, supportato dal gruppo dei Socialisti e da quello dei Verdi, che proponevano di istituire “escapement strategy” ovvero un sistema di pesca flessibile, già sperimentato con successo nel mar del Nord e nel golfo di Biskay (Spagna-Paesi Baschi) dove il ripopolamento delle piccole specie ittiche è in atto.

Vinconco i croati e l’industria

L’intenzione della Commissione è quello di introdurre una sorta di sistema di quote per la protezione dei piccoli pesci pelagici nell’Adriatico, mentre il relatore croato Ruža Tomašić (Ecr – Conservatori e riformisti) ha optato per il mantenimento dell’attuale regime e consentendo di superare i limiti di cattura del 4% all’anno tra il 2020 e il 2022. L’assemblea di Stasburgo ha votato a favore della relazione di Tomašić con 342 voti favorevoli, 295 voti contrari e 24 astensioni, accettando di avviare direttamente negoziati con i ministri della pesca della Ue, una volta che il Consiglio adotterà la propria posizione comune o un approccio generale. A conti fatti hanno vinto la Croazia e l’industria ittica che chiede l’allentamento dei vincoli. Tuttavia la Commissione ha ancora voce in capitolo anche se è estremamente improbabile che lo facciano prima della fine della legislatura.

Affronte (Verdi): “Forza Italia e M5S hanno votato contro l’ambiente”

Per soli 3 voti (329 contrari e 326 a favore) è stato bocciato l’emendamento supportato da Socialisti, Verdi e i Liberali di Alde, che mirava a introdurre la cosiddetta “escapement strategy”. Questo sistema consente la pesca più elevata quando lo stock di biologico è maggiore, riducendolo drasticamente quando è basso e mantenendo un’alta probabilità di riserva riproduttiva per le specie interessate.

“Il voto della plenaria di Strasburgo ha visto due grandi vincitori, i croati e la pesca industriale, e due grandi sconfitti: il Mare Adriatico e i piccoli pescatori” è questo il commento di Marco Affronte, eurodeputato italiano dei Verdi. “Ci siamo battuti per l’escapement strategy ma i conservatori, Forza Italia e il Movimento 5 Stelle hanno scelto di portarci a fare un salto nel buio lungo almeno 3 anni durante i quali il rischio di un collasso dello stock delle acciughe potrebbe arrivare anche al 60% (dati GFCM) e quello delle sardine al (40%)”.