“Era gratuito fino a pochi mesi fa, poi sono due bollette che mi addebitato 4 euro a fattura“. “A me mi è stato attivato il servizio a pagamento a gennaio, dal call center mi dicono che scaduta l’offerta ora si paga, ma nessuno mi ha avvertito…”. Sono alcune delle segnalazioni che giunte in redazione da utenti “inferociti” con il servizio InVista che Wind-Infostrada sta mettendo a pagamento: se vuoi vedere sul display del telefono fisso di casa il numero che ti sta chiamando devi pagare 2 euro al mese, 4 euro sulla bolletta bimestrale.
Ci racconta Antonella da Roma: “Mio marito sono due bollette che vede spuntare un addebito di 4 euro per un servizio sempre stato gratuito ovvero quello che identifica il numero chiamante sulla linea fissa. Mi sono rivolta al 155 e mi hanno detto che in questi giorni stanno scadendo molte offerte promozionali e che probabilmente ci è stata rimodulata la tariffa in modo unilaterali: morale nessuno ci ha avvertiti e ora non so se posso recedere dal contratto senza penali”.
Ricordiamo che l’utente, in caso di variazioni unilaterali delle condizioni contrattuali già attive ha tempo 30 giorni dalla comunicazione per recedere dal contratto, e magari passare eventualmente a un’altra compagnia, senza penali, costi di disattivazione o restituzione degli importi relativi alle promozioni già goduti.