La mappa del consumo di fermaci tracciata dai Report regionali per l’anno 2017 diffusi dall’Agenzia Italiana del Farmaco disegnano le differenze di utilizzo tra una zona e l’altra del paese. A colpire soprattutto l’utilizzo di antibiotici al Sud, così come i farmaci anticolesterolo, le statine, in alcune regioni in particolare: la Campania, la Puglia, la Sardegna e le Marche. Gli antibiotici sono invece più richiesti in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. La caratteristica di consumo che distingue invece il Nord è la maggiore richiesta di farmaci generici, più economici di quelli griffati. Una sostanza che invece è molto consumata in maniera uniforme in tutto il territorio è la vitamina D, utile per il calcio e per il sistema immunitario. I Report sono stati elaborati sulla base dei dati utilizzati per la stesura del Rapporto OsMed 2017: per ciascuna regione sono presentate le analisi contenute nel Rapporto nazionale ritenute di maggior impatto ai fini delle decisioni locali.
In particolare, i Report forniscono i dati di spesa e consumo, relativi sia all’assistenza convenzionata sia all’acquisto da parte delle strutture sanitarie pubbliche, con diversi livelli di aggregazione. Ad esempio per ciascuna categoria terapeutica vengono riportati i dati dei sottogruppi e dei principi attivi a maggior spesa, con un confronto rispetto alla media nazionale e distinti per canale di erogazione. Inoltre, viene presentato l’elenco dei principi attivi a maggior consumo, spesa e variazione della stessa rispetto all’anno precedente. L’obiettivo è quello di contribuire all’individuazione delle aree di maggiore criticità , di consentire un’allocazione più efficiente e più mirata delle risorse in ambito farmaceutico, migliorando l’uso dei farmaci nella popolazione.