“Applicare in modo corretto le condizioni di trasporto“. Questa la richiesta nella lettera dell’Enac a Ryanair, a seguito dell’esposto di Codacons. Al centro della protesta dell’associazione dei consumatori e del richiamo dell’Ente nazionale per aviazione civile,  c’è la decisione della compagnia irlandese di far pagare anche i bagagli a mano a partire dal prossimo 1° novembre. Quello che ha allarmato di più i passeggeri, in particolare, sono le mail ricevute in cui il pagamento del supplemento veniva comunicato con azione retroattiva anche a chi aveva già comprato il biglietto prima ancora che Ryanair rendesse pubblica la nuova strategia commerciale. Per questo, l’Enac ha chiesto chiarimenti al vettore e invitarlo alla correttezza dell’applicazione delle condizioni di trasporto.
L’esposto di Codacons
Codacons ha presentato l’esposto ad Antitrust e Enac perché Ryanair metterebbe in atto “Una politica che porta evidenti svantaggi agli utenti, i quali avevano scelto di acquistare un volo con la compagnie irlandese proprio in virtù delle tariffe e delle condizioni praticate, e che ora si ritrovano prezzi diversi da quelli pattuiti al momento dell’acquisto”. L’associazione chiede un provvedimento d’urgenza perché “Non è possibile infatti vendere un servizio ad un certo prezzo e a precise condizioni, modificando le scelte economiche dei consumatori, per poi cambiare in corsa le regole del gioco trasformando sia le condizioni contrattuali, sia quelle economiche. I viaggiatori, se avessero conosciuto prima le nuove politiche Ryanair e le tariffe sui bagagli, avrebbero potuto optare per altri vettori reperendo a tempo debito biglietti che oggi costano sicuramente di più. Per tale motivo – conclude Codacons – riteniamo che il comportamento della compagnia possa configurare una pratica commerciale scorretta e con un esposto chiediamo ad Antitrust ed Enac di intervenire con la massima urgenza a tutela degli utenti”.