Non ci sono solo i miti che riguardano i cibi, quelli di cui ogni settimana ci parla il nostro Alberto Ritieni nella fortunata rubrica Miti Alimentari che compare sul Salvagente oramai da quasi due anni. Credenze, a volte ingiustificate, popolano la nostra vita e non mancano anche nei nostri atti quotidiani come quelli delle pulizie di casa. Convinzioni, basate sul passaparola, che ci portano a volte a utilizzare metodi che non funzionano del tutto o non funzionano quanto ci aspetteremmo.
Consumer Reports, organo di informazione dell’associazione dei consumatori nordamericani, ne ha elencati 10. Vediamoli assieme.
Per la pulizia dei vetri nulla è meglio di un vecchio giornale.
Falso: il giornale bagnato si strappa facilmente e l’inchiostro può finire per sporcare i bordi dell’infisso, dandoci una cosa in più da pulire. Meglio un panno in microfibra.
L’aceto pulisce tutto.
Falso: non c’è dubbio che l’acidità dell’aceto favorisca la rimozione di sporco e l’azione antibatterica, ma gran parte di noi ne mette un tappo o poco più in un secchio d’acqua e i in questo modo la diluizione ne fa sparire ogni effetto pulente. Attenzione, poi, ai dani che questo acido potrebbe fare alla pietra naturale e alle superfici in legno.
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Gli spolverini di piume sono più efficaci dei panni in microfibra.
Falso: i pennelli in vera piuma di struzzo attirano la polvere, ma sono costosi e generalmente non sono efficaci come un panno in lana d’agnello o in microfibra. “La maggior parte degli spolverini di piume diffondono solo la polvere”, spiegano da Consumer Reports. Senza contare che tendono a far cadere le piume, dandoci qualcosa in più da pulire.
I prodotti industriali detergenti agiscono all’istante.
Falso: a prescindere da ciò che afferma la pubblicità dei produttori, il consiglio è di lasciare qualsiasi soluzione detergente sulla superficie per 2-3 minuti. Alcune soluzioni, come i disinfettanti, richiedono anche 10 minuti per eliminare i batteri.
I “mocio” fatti di corde sono i migliori per rimuovere sporco e batteri.
Falso: gli studi hanno dimostrato che quelli in microfibra sono circa il 20 percento più efficaci nella rimozione di sporco e batteri. Quelli fatti di corde sono molto assorbenti, quindi sono ottimi per ripulire le fuoriuscite di acqua, ma per la pulizia non eguagliano la microfibra.
La Coca-Cola è un ottimo detergente per il bagno.
Falso: la Coca-cola è acida, quindi potrebbe essere efficace nel rimuovere le macchie di calcare ma potrebbe scurire le macchie e lo zucchero contenuto nutrire i batteri.
La candeggina pulisce tutto.
Falso: in realtà non pulisce, può schiarire le macchie, uccidere i batteri, quindi è più un disinfettante che un detergente.
Lavare le stoviglie a mano è meglio che usare una lavastoviglie.
Falso: potrebbe essere vero se la lavastoviglie ha dieci anni, ma i modelli moderni hanno un’efficienza di gran lunga migliore del lavaggio a mano. Secondo il sito web Energy Star dell’Agenzia per la protezione ambientale statunitense, l’uso di una lavastoviglie con l’etichetta “Energy Star” (l’equivalente delle nostre classi di efficienza A+++) può far risparmiare circa 5.000 litri di acqua e 230 ore in tempo nel corso di un anno rispetto al lavaggio delle mani.
I fondi del caffè puliscono i tubi ed evitano cattivi odori
Falso (in parte): Possono agire come un leggero abrasivo, ma il bicarbonato è una scelta migliore. È anche leggermente abrasivo e, dato che è una base, neutralizzerà tutti gli acidi maleodoranti che abbiamo buttato nello scarico.
La lacca per capelli rimuove l’inchiostro della penna a sfera.
Falso: potrebbe essere stato vero anni fa, quando gli spray per capelli erano formulati con più alcool (che rimuove l’inchiostro) rispetto a oggi, ma oggi sono pieni di indurenti che peggioreranno la macchia. Basta usare alcol denaturato