A forza di bacchettate e multe e provvedimenti di Antitrust e Autorità garante delle comunicazioni, le compagnie telefoniche stanno – seppure ancora troppo timidamente – imboccando la strada di una maggiore trasparenza. Dopo Fastweb che ha impostato tutta la sua strategia commerciale sulla tariffa trasparente, anche Vodafone elimina alcuni tra i costi nascosti costi più odiosi e ne sostituisce altri con un forfait mensile.
Piano tariffario gratis
Nei nuovi contratti telefonici Vodafone, infatti, viene eliminata il piano tariffario base a pagamento che ha un costo di 49 centesimi a settimana. Come tutti i maggiori operatori, infatti, anche questa compagnia aveva il vizietto di attivare un piano tariffario a pagamento sottostante all’offerta (e già è abbastanza incomprensibile che si debba pagare qualcosa oltre alla tariffa che si sceglie), per di più spesso attivato di default. Adesso a tutti i nuovi clienti viene attivato il piano base Vodafone 25, senza canone mensile. Mentre i vecchi clienti che vogliono passare al piano base Vodafone 25 posso richiederlo gratuitamente chiamando il 190 o il numero gratuito 42593 oppure sul sito vodafone.it.
Una nuova opzione forfettaria per i “richiamami” e la segreteria
Tra i costi nascosti, ci sono anche quelli relativi ai servizi di reperibilità , i cosiddetti “richiamami” o “Ti ho chiamato”, e quelli legati al controllo della segreteria telefonica e alla verifica del credito. Fino a qualche settimana fa Vodafone faceva pagare 12 centesimi al giorno per primi (solo se utilizzati), 1,50 euro al giorno per ascoltare i messaggi della segreteria telefonica, e ben 40 centesimi per ogni telefonata al 414 per controllare il credito residuo. Adesso ha cambiato politica: è un’opzione che si chiama Vodafone Plus, dal costo di 2 euro al mese (1 euro per i clienti under 30 e per chi rinuncia agli sms illimitati) che include gratuitamente i servizi “Sms illimitati (ma controllate le eccezioni qui) e i servizi di segreteria telefonica, chiamami e recall, chiamate al 414 per verificare il credito residuo”. Un passo avanti che si spera venga adeguatamente comunicato ai clienti vecchi e nuovi, anche se almeno perla verifica del credito sarebbe stato meglio tagliare i costi per tutti.
Finalmente usare il mobile come modem sarà gratis
Per ultimo, la compagnia fa sapere che il servizio di tethering (parola inglese per intendere il procedimento con cui si utilizza il proprio smartphone connesso a internet come modem per altri terminali) non sarà più a pagamento. Anche questo, che era uno dei costi nascosti più incomprensibili, va via. A questo punto è auspicabile che Vodafone vada fino in fondo e migliori la politica sui costi nascosti anche sugli altri, come costi di attivazione della sim e l’antivirus a pagamento, e che anche Tim e Wind Tre si adeguino su piani tariffari gratuiti di default e sfidino i competitors sul piano della trasparenza. Queste due compagnie ne avrebbero bisogno, tra l’altro, per recuperare credito, visto che è di pochi giorni fa la notizia di una nuova sanzione dell’Acgom per mancanza di trasparenza sulle modifiche tariffarie.
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