Per prendersi cura del proprio fegato ci sono alimenti migliori di altri. Che tra questi ci siano i vegetali o lo yogurt non sorprende. Più singolare che tra i toccasana per questo importate organo, ci siano anche sostanze associate agli stravizi, spesso limitate nella dieta: tè, caffè e cioccolato. A dirlo è uno studio presentato da Jasmohan Bajaj, della Virginia Commonwealth University e del McGuire VA Medical Center, negli Usa, all’International Liver Congress 2018 a Parigi. A questi alimenti, infatti, è associata una maggiore presenza di batteri intestinali diversificati e una riduzione del rischio di ospedalizzazione in coloro che sono affetti da cirrosi epatica.
Un problema
Per lo studio sono state reclutate circa 300 persone da Usa (157) e Turchia (139), dividendole in tre gruppi a seconda che avessero una cirrosi compensata, scompensata o fossero sane. Tutti i partecipanti sono stati sottoposti ad analisi del microbiota e quelli con cirrosi epatica sono stati seguiti per almeno 90 giorni per acquisire dati sulle ospedalizzazioni. Come riporta l’Ansa, “Il caffè, il tè, le verdure, il cioccolato e l’assunzione di latte fermentato, maggiori nel gruppo turco, hanno predetto una più ampia diversità. C’è stato inoltre un numero significativamente più elevato di ospedalizzazioni tra gli statunitensi rispetto ai turchi”. Alla cirrosi epatica sono associati un milione di decessi l’anno nel mondo.