Washington è il primo Stato a vietare i prodotti chimici fluorurati negli imballaggi alimentari
La decisione, firmata dal Governatore di Washington, Jay Inslee, vieta queste sostanze usate spesso nei sacchetti di popcorn per microonde, nelle scatole per la pizza e negli involucri dei fast-food. Il divieto- è una grave sconfitta per le industrie chimiche e di imballaggio, che erano riuscite a evitare l’attuazione di divieti simili proposti in altri Stati.
Parliamo dei PFAS e PFC, molecole collegate al cancro, alle malattie della tiroide, alla ridotta efficacia dei vaccini per l’infanzia e ad altri seri problemi di salute. Eppure usati per la resistenza a olio e acqua in centinaia di prodotti di consumo, tra cui il Teflon e il Gore-Tex.
Già nel 2008, i test della Food and Drug Administration avevano scoperto che i PFAS potevano migrare dagli involucri alimentari e contaminare il cibo. Nel 2007, i test dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente hanno rilevato nell’aria i PFAS rilasciati da sacchetti di popcorn appena riscaldati, suggerendo il pericolo per inalazione corso semplicemente mangiando popcorn cotti al microonde
Lo scorso anno, l’EWG ha collaborato con diverse organizzazioni ambientali nazionali e scienziati accademici per testare gli involucri dei fast food. I test hanno identificato sostanze chimiche fluorurate nel 40% dei 327 involucri, tra cui imballaggi per sandwich, pizza, pollo fritto e pasticcini. Recenti test del Centro per la salute ambientale hanno trovato sostanze chimiche fluorurate in ogni sacchetto di popcorn per microonde testato e in molti tipi di contenitori per alimenti da asporto, compresi quelli contrassegnati come compostabili.
Per decenni, le aziende chimiche hanno coperto la crescente evidenza che i PFAS erano dannosi per la salute umana e l’ambiente. Alcuni sono stati gradualmente eliminati, ma i prodotti chimici di sostituzione, inclusi quelli utilizzati negli imballaggi per alimenti, sono molto simili nella struttura e potrebbero non essere più sicuri.
Il divieto di Washington entrerà in vigore nel 2022, potrà essere anticipato di due anni se il Dipartimento di Ecologia dello Stato nel frattempo ondividuerà sostituzioni praticabili più sicure per gli imballaggi alimentari.