Fisco, tutto quello che c’è da sapere per aggiornare l’Isee

Da ieri è possibile rinnovare la Dichiarazione unica necessaria per ottenere l’Isee valido per il 2018. Dopo la riforma il documento ha infatti scadenza annuale e quindi deve essere richiesto, ogni anno, non solo da chi accedere alle prestazioni per la prima volta, ma anche da chi già le ha ottenute in passato. Serve per aggiornare la situazione economica e per renderla più conforme possibile al momento in cui si chiede la prestazione agevolata. 

Che cos’è la Dsu

La Dsu è un documento che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare, e può essere presentata a uno dei seguenti soggetti: all’ente che eroga la prestazione sociale agevolata, al comune, a un Centro di assistenza fiscale, online all’Inps. A seguito dell’aggiornamento della Dsu, il cittadino può richiedere il rilascio del nuovo Isee. L’indicatore della situazione economica equivalente (Isee) consente agli utenti di accedere, a condizioni agevolate, alle prestazioni sociali o ai servizi di pubblica utilità.

Per ottenere il calcolo dell’Isee standard, valido per la maggior parte delle prestazioni sociali agevolate, occorre compilare la Dsu mini, che contiene i principali dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare. Per prestazioni particolari, invece, è necessario compilare i modelli dedicati, che consentono di calcolare Isee specifici come quello per l’iscrizione all’Università o le borse di dottorato, e o l’Isee minorenni in caso di genitori non coniugati e non conviventi, o l’Isee per l’assistenza socio sanitaria. L’Isee è in genere disponibile entro 15 giorni dalla presentazione della Dsu. In caso di imminente scadenza dei termini per l’accesso a una prestazione sociale agevolata, se non si fa in tempo a ottenere l’Isee è possibile presentare la richiesta accompagnata dalla ricevuta di presentazione della Dsu.