Caro Salvagente, da ormai due mesi Tim Fisso non riesce/non vuole risolvere banali ma fastidiosissimi problemi di cadute di connessione alla mia linea internet Fibra. Tralasciando le centinaia ormai di chiamate al 187, messaggi su pagina sia pubblici che privati Facebook, ecc, vi chiedo se è possibile non solo e non tanto fare rescissione del contratto sottoscritto a fine gennaio 2017 bensì se possibile citare per danni o addirittura denunciare penalmente la compagnia (lo farei volentieri). Oltre alla linea internet ho abbonamento anche per Tim Vision. Inutile sottolineare i disagi per il disservizio in quanto uso internet per lavoro.
Riccardo Prete
Caro Riccardo, abbiamo chiesto cosa si può fare in questi casi a Valentina Masciari, responsabile utenze di Konsumer Italia. Ecco cosa ci ha risposto
Telecom, come qualunque altro gestore, si impegna a garantire, con clausola apposita contenuta nelle condizioni contrattuali sottoscritte dal cliente, una banda minima garantita, appunto nella velocità di navigazione, velocità che varia in base al contratto sottoscritto,cioè in base all’offerta sottoscritta. Il consiglio al lettore è di procedere innanzitutto con una verifica di velocità della connessione dati, tramite il sito dell’Agcom. Tale operazione, consente di verificare che i valori misurati sulla propria linea siano effettivamente rispondenti a quelli promessi dall’operatore nell’offerta contrattuale sottoscritta.
Nel caso l’utente rilevi valori peggiori rispetto a quelli garantiti dall’operatore, il risultato di tale misura costituisce prova di inadempienza contrattuale e può, quindi, essere utilizzato per proporre un reclamo e richiedere il ripristino degli standard minimi garantiti oppure per esigere il recesso senza costi di disattivazione dal contratto. Per fare ciò, basta andare sul sito dell’Agcom e seguire le indicazioni presenti sullo stesso per l’esecuzione del test.
Fatto questo, sarà necessario aprire una contestazione scritta, primo passo per avviare l’azione contro Telecom, nella quale bisognerà indicare il problema ed elencare le varie segnalazioni fatte, tramite telefono o tramite la pagina Facebook, allegando anche il risultato del test eseguito. Trascorsi 40 giorni senza che Telecom risponda o se risponde in modo non soddisfacente, allora il passo successivo, sarà di avviare una procedura di conciliazione davanti al Corecom, tentativo obbligatorio, dal quale non si può prescindere. Solo dopo questi passaggi, se non si ottenesse ragione, si potrà procedere con una causa contro Telecom.
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Di sicuro, con tali presupposti, il cliente ha tutto il diritto di recedere dal contratto e di chiedere anche lo storno delle fatture pagate, in quanto ha corrisposto somme per un servizio di cui non ha goduto appieno, senza pagare eventuali penali e richiedendo un indennizzo per il disagio subito.