Le aziende cosmetiche britanniche non potranno più utilizzare le microparticelle di plastica nelle creme e nei dentifrici. E’ entrato, infatti, in vigore il divieto d’uso di questi piccoli frammenti che “entrano nel nostro ecosistema e contribuiscono a peggiorare la condizione di mari e oceani”, ha twittato il primo ministro Theresa May.
La Gran Bretagna si unisce agli Stati Uniti dove lo stesso divieto è entrato in vigore a luglio del 2017 (per i detergenti viso, dentifrici e shampoo) grazie ad un provvedimento di Barack Obama. Nel nostro paese, invece, dobbiamo aspettare il 2019 quando entrerà in vigore il divieto.
Le microsfere di plastica vengono utilizzate come esfolianti nei prodotti per la cura personale, ma questi pezzi di plastica non sono facilmente biodegradabili. Di conseguenza, le particelle finiscono negli oceani, nei laghi e nei litorali, causando grossi problemi per l’ambiente, animali acquatici che ingeriscono accidentalmente le perline contenenti tossine. Minacciano anche la nostra salute quando le particelle di plastica entrano nella catena alimentare.
“Sono lieto che da oggi i produttori di cosmetici non saranno più in grado di aggiungere questa plastica nociva ai loro prodotti di risciacquo”, ha affermato il ministro dell’Ambiente Therese Coffey. “I mari e gli oceani del mondo sono alcuni dei nostri beni naturali più preziosi. Sono determinato a intervenire ora per affrontare la plastica che devasta la nostra preziosa vita marina”.
Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente