Sapevate che il cioccolato è il peggiore nemico dei cani? Attenzione, quindi, proprio in questi giorni di festa quando la convivialità aumenta i rischi per i nostri amici a quattro zampe. A mettere in guardia i padroni sono i ricercatori dell’Università di Liverpool che evidenziano la maggiore accessibilità al cioccolato per i cani, proprio durante le festività natalizie. L’intossicazione da cioccolato si manifesta con tremori, vomito, diarrea in alcuni casi emorragica, aritmia cardiaca, ipertensione,aumento della temperatura corporea, scosse, convulsioni e persino, nei casi peggiori, morte. I più colpiti sono i cagnolini giovani, fino ai 4 anni; più a rischio il cioccolato fondente, rispetto a quello al latte e bianco. Il cacao contiene teobromina, stimolante simile alla caffeina, tossico per i quattro zampe. Attenzione, dunque, a tavolette, soldini, decorazioni commestibili per albero, torte, torroni, calendari dell’Avvento che sono spesso un bottino condiviso tra bambini e cani.
Cosa fare? Se l’ingestione di cioccolato è avvenuta entro due ore, provate a indurre il vomito al fine di ridurre l’esposizione complessiva alla teobromina. Per indurre il vomito ci sono due modi:la somministrazione di sale grosso da cucina e quella di un cucchiaio d’acqua ossigenata. In quest’ultimo caso è opportuno chiedere consiglio al veterinario che saprà come guidarvi e, se necessario, vi chiederà di portare il cucciolo in ambulatorio per una valutazione della sintomatologia e l’osservazione diretta.Se la quantità ingerita è elevata e sono trascorse più di due ore, il trattamento prevede: lavanda gastrica, emetici (farmaci per stimolare il vomito), antiemetici (se il cane vomita copiosamente), fleboterapia per integrare i liquidi persi, tranquillanti, antiaritmici.