Uova al fipronil, scatta la caccia anche in Italia

Lo scandalo delle uova contaminate al fipronil si allarga e arriva in Francia. Al momento il nostro paese sembra essere escluso dall’allarme ma il ministero della Salute ha allertato le autorità sanitarie regionali chiedendo loro di monitorare con molta attenzione le importazioni.

Tredici lotti in due aziende francesi

Il ministro francese delle Politiche agricole ha annunciato che in due aziende alimentari della Francia occidentale sono stati trovati tredici lotti di uova contaminate utilizzate in alimenti a base di uova come torte. Il ministro ha comunque escluso che i prodotti in questione possano aver raggiunto i consumatori: i due stabilimenti hanno smesso immediatamente di utilizzare queste uova e stanno monitorando attentamente la questione cercando di identificare i lotti con la massima precisione ed eventualmente i prodotti trasformati che possano contenere tracce di uova contaminate.

E l’Italia?

L’Olanda è la più grossa produttrice europea di uova, e tra le maggiori al mondo, con un’esportazione di circa il 65% dei 10 miliardi di uova prodotte ogni anno. L’Italia ha importato nel 2017 uova di gallina in guscio dall’Olanda, sotto accusa in Europa per aver commercializzato prodotto contaminato con l’insetticida fipronil. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti, secondo cui in particolare nei primi quattro mesi dell’anno sono arrivati nel nostro Paese 578 mila chili di uova in guscio; nello stesso arco di tempo “non risultano invece importazioni di uova di gallina in guscio dal Belgio, che nella notifica iniziale al Sistema di allerta rapido Rasff il 20 luglio sembra aver indicato che l’Olanda, la Francia, l’Italia, la Germania e la Polonia stanno usando il Dega-16 nei loro mercati”. Nel frattempo, il ministero della Salute ha fatto sapere che “non risultano distribuzioni di uova contaminate con fipronil in Italia”.
Le indagini – prosegue la nota – condotte attraverso il sistema di allerta europeo Rasff hanno evidenziato che si ipotizza un uso fraudolento del fipronil da parte di alcuni produttori dei Paesi Bassi. In relazione a questa segnalazione il Ministero già in data 31/7/2017 ha informato gli assessorati alla Sanità delle regioni e province autonome della problematica chiedendo di effettuare le verifiche sul territorio. Inoltre, il ministero ha precisato che è stato richiesto agli assessorati e al Nas di proseguire il monitoraggio e comunicare gli esiti delle verifiche e i risultati dei campionamenti su uova effettuati.