Ho prestato l’auto e mi è arrivata una multa. Che fare?

Buongiorno,
ho prestato la mia auto per un periodo a mio fratello, che è incappato in una multa per eccesso di velocità (11 Km sopra il limite nella zona di sua residenza, molto lontana dalla mia). Naturalmente essendo stata la multa contestata con un sistema tutor, il verbale è arrivato a me che sono il proprietario dell’auto. La mia domanda è questa: volendo fare ricorso al giudice di pace, tale ricorso può essere presentato a nome e per conto di mio fratello che è il reale trasgressore? Se si, cosa bisogna fare?
Grazie in anticipo per la risposta.

 

IL PROPRIETARIO È RESPONSABILE QUANTO CHI ERA ALLA GUIDA

Il lettore ci sottopone una vicenda che capita a molti: l’auto prestata a un familiare o a un amico e la multa che arriva dritta nella nostra cassetta della posta.

Purtroppo prestare la nostra auto non ci mette al riparo dal dover pagare la multa presa da altri. La legge prevede infatti la responsabilità in solido del proprietario del mezzo e di chi era effettivamente alla guida al momento dell’infrazione, dato che si presume che quest’ultimo la guidasse con il consenso del proprietario.
Quindi, se la multa non è contestata immediatamente a chi è alla guida dell’auto, viene notificata al proprietario del veicolo quale obbligato in solido.

Per non pagarla, l’unica sarà dimostrare – e non è semplice – che la circolazione dell’auto è avvenuta contro la propria volontà. Il ricorso va comunque presentato dal soggetto cui il verbale è stato notificato.

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