Interessi sugli interessi, nel mirino dell’Antitrust Bnl, Unicredit e Intesa

L’anatocismo bancario, la pratica di imporre interessi sugli interessi passivi, è stata “vietata” salvo approvazione del cliente. In altre parole con l’emendamento Boccadutri (articolo 17 bis del dl 18-2016) è il correntista che a fine anno decide come saldare gli interessi passivi: pagare entro 60 giorni (fino al 31 marzo) oppure se trasformare in capitale il dovuto, e quindi autorizzare che su quella posta vengano calcolati gli interessi.

“Modalità aggressive per avere l’assenso sull’anatocismo”

Ma non può esserci automatismo: serve pur sempre l’assenso del correntista che deve essere registrato all’atto della sottoscrizione del conto corrente o successivamente. E le banche come stanno raccogliendo il consenso dei clienti? Secondo l’AntitrustBnl, Unicredit e Intesa Sanpaolo avrebbero adottato modalità aggressive per indurre i propri clienti consumatori a dare l’autorizzazione all’addebito”. Per questo ha aperto tre istruttorie per “accertare se le tre banche abbiano posto in essere condotte in violazione del Codice del consumo in relazione alla pratica dell’anatocismo bancario”.

Movimento consumatori: “Le tre banche già condannate”

I tre istututi di credito, insieme a un’altra decina, sono stati “condannati” a cessare la pratica anatocistica a seguito di “istanze inibitorie” presentate dal Movimento consumatori nei due anni passati presso i tribunali di Roma e Milano. “L’associazione – spiega Alessandro Mostaccio, segretario generale del Movimento Consumatori- auspica che le banche, a seguito dell’apertura del procedimento, vogliano senza ritardo avviare procedure di conciliazione dirette a restituire tutti gli interessi illegittimamente percepiti alla propria clientela, comportamento necessario affinché i consumatori, di fronte ad illeciti di così elevata portata, possano ancora nutrire fiducia nel sistema bancario”.

Tanza (Adusbef): “Così beffano i risparmiatori”

Ma in che modo gli istituti “carpirebbero” l’assenso all’anatocismo bancario? Spiega l’avvocato dell’Adusbef Antonio Tanza che ha all’attivo molte sentenze di condanna di banche per interessi anatocistici: “A esempio quando apro un conto on line con Unicredit appare un piccolo banner che sembra pubblicità. Non si può chiudere, si può solo rimandare l’operazione”. In realtà quel banner quale risposta vuole da noi? “Proprio la richiesta di assenso all’anatocismo annuale: un modo aggressivo per ottenerlo”.