Caro Salvagente, mi trovo in una situazione strana che Enel Energia non può o non vuole risolvere. A me sembra assurda. In sintesi: sono passato, dopo parecchie insistenze telefoniche e visite di personale Enel, ad Enel Energia. Contratto eseguito telefonicamente da un operatore che mi ha assicurato un risparmio sicuro in termini di costo energia e di trasporto, visto che, assicurava, l’Enel è proprietaria delle infrastrutture. Il mio disappunto con le prime fatture è stato grande visto che il costo bolletta è triplicato! Stiamo parlando di un’utenza non residenziale, esattamente di un garage, dove io al massimo consumo corrente per lo sfalcio dell’erba e quasi niente per l’illuminazione. Se tutto questo è normale disdico il contratto e prenderò un tosaerba a benzina. Nello stesso periodo sono passato, da Edison ad Enel Energia anche per la fornitura elettrica di casa, sempre per i consigli di questo operatore… Spero di non aver fatto una stupidaggine ad abbandonare Edison. Vi ringrazio se potete darmi una risposta cordiali saluti Gabriele Bignù
Caro Gabriele,
grazie per la segnalazione e per le bollette che ci ha inviato per ricostruire il “caso” del suo garage che improvvisamente è diventato energivoro. Abbiamo chiesto a Valentina Masciari, responsabile del servizio utenze di Konsumer Italia di spiegarci cosa potrebbe essere successo. Ecco il suo parere
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L’utenza a cui fa riferimento il signor Gabriele, è un utenza altri usi, un contratto in genere più oneroso,  contratto nel quale gli oneri di sistema sono sicuramente più alti rispetto ad una utenza domestica; inoltre per questo tipo di utenze sono di sicuro aumentati gli oneri di sistema rispetto allo scorso anni: da qui la maggiore incidenza notata dal lettore.
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In genere, poi, l’incidenza dei servizi di rete è poco al di sopra del 60% sul totale fattura e solo gli oneri di sistema incidono almeno per il 35%; quindi su una fattura anche con consumi ridotti, il peso si fa sentire : la voce oneri di sistema è la terza delle tre voci di spesa principali presenti in fattura, dopo spesa per la materia energia e spesa per il trasporto e la gestione del contatore.
È chiaro poi che per ogni fornitore va considerata anche l’offerta commerciale nello specifico. Per la questione del contratto domestico, quindi di casa, di sicuro potrà incidere l’offerta sottoscritta che poi è quella che determinerà il risparmio o l’aumento dei costi. Non ho su questo punto dati sufficienti per valutarne la bontà ma al posto del nostro lettore qualche dubbio me lo farei sorgere, vista la poca trasparenza della vendita fatta dall’operatore. Tutto ciò, comunque, non fa altro che dimostrare ancora una volta come il settore dell’energia sia una giungla, e come sia difficile per l’utente conoscere e comprendere nel dettaglio le varie voci che compongono tariffe e fatture.