Stare bene col cuore non è solo una questione di mantenere il peso forma, ma anche di abitudini alimentari. A sostenerlo è una ricerca dell’American Heart Association (Aha), pubblicata sulla rivista medica Circulation, secondo cui consumare la prima colazione e non mangiare a tarda notte sono elementi importanti per evitare il rischio di malattie cardiache, malattie dei vasi sanguigni e ictus. Chi salta la colazione ha più  probabilità di avere il colesterolo alto e la pressione sanguigna. Insieme a questi due consigli, l’Aha sottolinea l’importanza di pianificare i pasti e di mantenerli regolari. Come riporta Foodnavigator, l’American heart associazione ha incluso tra gli studi analizzati, anche quelli finanziati dai big del settore dei cereali, Kellogg e General Mills, e per questo ha chiarito che “Ciò potrebbe avere risultati distorta positivi circa i benefici della prima colazione”, e ” un’ulteriore ricerca è necessaria per capire come la colazione potrebbe aiutare le persone a controllare il loro peso “. Ma i risultati vanno comunque in direzione di diversi studi precedenti presi in considerazione e il team di ricerca ha chiarito la contrarietà  al consumo di cibo con alto contenuto di grassi, zucchero e sale su base regolare.
Il nemico è la fame nervosa
La revisione ha sottolineato che è ancora fondamentale che una dieta sana, composta di frutta, verdura, cereali integrali, latticini a basso contenuto di grassi, pollame e pesce venga mantenuta. Marie-Pierre St-Onge, autrice principale dello studio e professore associato di medicina nutrizionale presso la Columbia University dichiara: “Si consiglia di mangiare consapevolmente, prestando attenzione alla pianificazione, sia di ciò che si mangia e sia di  quando si mangia pasti e spuntini, per combattere la fame nervosa. Molte persone trovano che le emozioni possono innescare episodi di consumo quando non sono affamati, che spesso porta a mangiare troppe calorie da alimenti che hanno basso valore nutrizionale”. Secondol’Aha, mangiare a tarda notte colpisce l’orologio interno del corpo” che stabilisce i ritmi con cui metabolizzare il cibo e assorbire le sostanze nutritive.